Nuovo accordo Cdcnpa – Anci, tra le novità un premio per la raccolta incrementale di pile e accumulatori
La principale novità di questo accordo riguarda, in particolare, la modulazione dei corrispettivi economici per i Sistemi Collettivi e Individuali che saranno proporzionali al livello di raccolta dell'area servita
07 July, 2016
È
stato firmato oggi (giovedì
7 luglio) a
Roma il nuovo Accordo
di Programma tra il CDCNPA
(Centro di Coordinamento Nazionale Pile Accumulatori), lorganismo
che coordina le attività di raccolta di questi rifiuti da parte dei
Sistemi Collettivi e Individuali istituiti dai produttori di pile e
accumulatori, e
l'ANCI
(Associazione dei Comuni Italiani).
L'Accordo -
sottoscritto dal Delegato Energia e Rifiuti di ANCI, Filippo
Bernocchi,
e dal Presidente del CDCNPA, Giulio
Rentocchini
- definisce le nuove regole e le modalità operative per la raccolta
e il ritiro dei rifiuti presso i Centri di Raccolta gestiti dai
Comuni o dalle Aziende a cui hanno affidato i servizi di gestione dei
rifiuti.
La principale
novità
di questo accordo riguarda, in particolare, la modulazione
dei corrispettivi economici che i Sistemi Collettivi e Individuali
che
compongono il CDCNPA riconoscono ai Comuni e alle Aziende a fronte
del raggiungimento di target specifici di raccolta differenziata di
pile e accumulatori sul territorio. Per il prossimo triennio, i
corrispettivi saranno proporzionali
al livello di raccolta dell'area
servita,
vale a dire che, nelle zone in cui la raccolta pro capite (calcolata
in grammi per abitante) sarà più alta, è previsto un contributo
maggiore per ogni tonnellata raccolta.
Per stimolare
ulteriormente la raccolta sui territori è stato introdotto anche un
premio
per la raccolta incrementale,
un ulteriore bonus per ogni tonnellata raccolta in più rispetto
all'anno
precedente.
Altra grande novità dell'Accordo
è la possibilità di creare una sinergia tra aziende di servizio
pubblico di gestione rifiuti e gli esercizi commerciali che si
iscrivono al portale del CDCNPA e presso cui i cittadini portano le
pile esauste. Da oggi sarà infatti possibile per i Comuni e le
Aziende di raccolta attivare una convenzione
in accordo con il Sistema Collettivo o Individuale
al quale è affidato il territorio di competenza in base alla quale
saranno proprio i gestori del servizio pubblico di raccolta a
ritirare direttamente tali rifiuti, ottenendo un ulteriore incremento
dei corrispettivi.
Laccordo
firmato oggi
- sottolinea Giulio
Rentocchini,
Presidente
del CDCNPA
- rappresenta
un passo fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi europei
di raccolta di pile e accumulatori portatili che dal prossimo
settembre saliranno al 45%. Si ribadisce il ruolo chiave che i comuni
e le aziende di raccolta hanno nella gestione di questo tipo di
rifiuto e si creano le migliori condizioni operative per rendere il
conferimento di tali rifiuti ai sistemi di raccolta collettivi ed
individuali istituiti dai produttori sempre più agevole. Le nuove
modalità operative ed i nuovi corrispettivi riconosciuti ai Comuni e
alle Aziende di raccolta ,a fronte dellincremento dei già molto
buoni livelli di raccolta, dimostrano la volontà dei Produttori di
pile e accumulatori di realizzare tutti gli sforzi possibili per
raggiungere lambizioso target europeo.
L'Accordo
- aggiunge Filippo
Bernocchi, delegato ANCI a Energia e Rifiuti
-
testimonia la proficua collaborazione con il CDCNPA ormai
consolidata nell'ottica di rendere efficace il sistema nel suo
complesso attraverso un percorso virtuoso, per raggiungere gli
ambiziosi obiettivi previsti dalla normativa. Il Nuovo Accordo
presenta diversi profili di novità, prevedendo una maggiore
incentivazione alla raccolta delle pile da parte dei Comuni e delle
aziende di gestione del servizio, attraverso l'introduzione di fasce
che ne identificano il livello di raccolta a cui corrispondono
corrispettivi crescenti, pur garantendo il contributo previgente
quale base di partenza. Abbiamo previsto obiettivi sfidanti
nell'ottica della leale collaborazione allinterno della filiera,
nell'ambito della quale i Comuni risultano essere parte essenziale e
attiva del processo. Tutto ciò premierà gli sforzi finora svolti
dai Comuni e quelli futuri, rispetto a un settore che necessita di
un'azione sinergica di tutti gli attori coinvolti.