Inizia l'era Sala a Milano, ecco le linee di governo votate dal primo Consiglio Comunale
Lunedì 11 luglio il primo Consiglio Comunale di Milano. Ecco i "valori" e i progetti che Beppe Sala ha presentato ai milanesi. Sull'ambiente, le prime "occasioni" sono la rigenerazione degli scali ferroviari e la mobilità sostenibile
13 July, 2016
La prima delibera del Consiglio comunale di Milano è firmata da Lamberto Bertolè, già capogruppo del Partito democratico nella Giunta Pisapia, ora diventato nuovo presidente assembleare, ereditando la carica ricoperta per 5 anni da Basilio Rizzo. Nella votazione finale alla delibera, che ha visto l'approvazione di 30 consiglieri e il voto contrario di 14, spicca la non presenza al voto di 3 nomi illustri del Centrodestra: Mariastella Gelmini, Matteo Salvini e anche Stefano Parisi, il candidato Sindaco dell'oppozione.
Il programma di governo illustrato da Sala s'ispira ai “valori ambrosiani della cooperazione, dell'innovazione e della solidarietà”. Legalità, trasparenza, diritti e partecipazione le basi da cui ci si impegna a ripartire. Tre le grandi direttrici lungo cui ci si muoverà – internazionalizzazione, sostenibilità e periferie - per fare di Milano "una delle città globali con la più elevata qualità di vita".
Sulla stessa struttura del programma elettorale, l'impegno di governo della Giunta Sala parte da una decina di “valori” considerati essenziali e che dovranno guidare l'amministrazione di Milano nei prossimi anni. Valori come l'innovazione e l'inclusione, perché “non può esistere una città che si sviluppa a due velocità”; poi legalità trasparenza ed efficienza amministrativa, con l'impegno a combattere rendite di posizione e ogni forma di affarismo; protagonismo e partecipazione, con impegno ad ascoltare la città ad aumentare i processi di partecipazione. Tra gli altri "valori" del programma: la proiezione internazionale e l'attenzione alle periferie; la sicurezza, vivibilità e cura della città; la sostenibilità e l'economia verde, perché "la concorrenza internazionale delle grandi città si gioca su questo e servono scelte coraggiose e di lungo periodo per sfide come l'inquinamento atmosferico, la gestione dei rischi ambientali e sociali, lo sviluppo della green economy e dell'economia circolare". Su questi terreni, l'impegno di Sala è addirittura l'acquisizione di una leadership internazionale, da parte di Milano.
Dopo i valori, ecco le 10 occasioni per rendere concreta la visione di società del nuovo Sindaco. Definire il post Expo, realizzare l'area vasta della Città metropolitana (con il decentramento e la partecipazione), promuovere l'innovazione per creare lavoro, gestire gli scali ferroviari, migliorare ancora la mobilità, le politiche sociali, le case popolari (con l'obiettivo delle "zero case vuote" nel giro dei primi due anni), la sicurezza e la coesione sociale, un fisco più equo e la corretta gestione delle partecipate. Infine i diritti, le pari opportunità e la libertà di culto.Sono 2, quindi, le "occasioni" che toccano direttamente le politiche ambientali:
Gli scali ferroviari. Perché da qui parte
la rigenerazione sostenibile del territorio, investendo soprattutto in nuove aree verdi per la
città, che siano strumento per ricucire gli strappi del territorio, sia da un punto di vista urbanistico che sociale.
Ma non si parla di estensione dell'AreaC.
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