Puglia, rivoluzione nella gestione rifiuti. Pronta nuova legge regionale
Approvato dalla Giunta il nuovo piano regionale rifiuti, in attesa di approvazione del Consiglio, che prevede la soppressione di Ato o Oga e istituisce un unico ambito territoriale per tutta la regione. L'Agenzia Regionale sarà l'organo di governo
18 July, 2016
A fine luglio la gestione dei rifiuti in Puglia potrebbe cambiare radicalmente se dovesse passare in consiglio la nuova legge regionale appena approvato dalla giunta. La norma prevede la soppressione di Ato o Oga, gli organismi locali che si occupano rispettivamente della raccolta dei rifiuti e della conduzione degli impianti di riferimento, per lasciare spazio ad un unico Ambito Territoriale Ottimale che corrisponderà all’intera regione.
Istituisce inoltre l’Agenzia Regionale, organo di governo che avrà il compito di attuare il piano regionale dei rifiuti, e sostituisce gli Ambiti di Raccolta Ottimale con le Aree omogenee i cui confini saranno determinati dalla Giunta regionale “al fine di ottenere migliori economie di scala per l’erogazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto”.
All’Agenzia Regionale dovranno partecipare obbligatoriamente tutti i Comuni e la città metropolitana. Gli organi di governo a livello provinciale “sono soppressi”. La struttura tecnico operativa sarà organizzata anche per articolazioni regionali. Dovrà provvedere per l’appunto all’attuazione del piano regionale dei rifiuti e alla gestione degli impianti, nonché all’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani. Determinerà le tariffe per i servizi, controllerà gli standard di qualità, lo schema tipo dei bandi di selezione pubblica e i contratti. Disciplinerà i flussi di rifiuti indifferenziati da avviare a smaltimento e di quelli invece da recuperare e riciclare. Si curerà anche del contenzioso.
E’ finanziata attraverso i proventi derivanti dai contributi da parte dei Comuni, da determinarsi con delibera dell’assemblea dei delegati. E’ previsto il ricorso, eventuale, a impianti privati presenti nel territorio regionale, ma le tariffe non potranno superare quelle praticate in quelli pubblici. Gli organi dell’agenzia sono il presidente, il direttore generale, il consiglio del bacino e l’assemblea dei delegati.
Previsto anche un commissario che dovrà occuparsi della fase transitoria tra l’attivazione dell’Agenzia e l’attuazione del piano. Sarà nominato dal presidente della Regione Michele Emiliano e per adesso il più quotato è Gianfranco Grandaliano, l’attuale presidente della partecipata Amiu Puglia.Il nuovo corso all'orizzonte non trova il sostegno dei promotori della proposta di legge Rifiuti Zero, alcuni dei quali siedono nella Commissione Ambiente della Regione, e definiscono il disegno di legge un "carrozzone inutile". Il 19 luglio è prevista proprio una Commissione Ambiente in cui ci sarà un'audizione di enti e associazioni interessati dalla possibile riforma, tra queste dovrebbero esserci anche l’ISDE, 'Associazione Medici per l'Ambiente, i comitati Rifiuti Zero, Beni Comuni ed altre associazioni e comitati locali che tengono sotto controllo la situazione relative a discariche e inceneritori". Si attendono sviluppi.