Roma, assessora Muraro: “Il mio è un assessorato alla semplificazione”
Interviene alla tappa romana della Goletta dei Laghi la neo assessora all'ambiente Paola Murato il cui obiettivo primario è ridurre gli sprechi per preservare l'ambiente a Roma
19 July, 2016
È stata la prima partecipazione ad un incontro pubblico quella dalla neo assessora all’ambiente Paola Muraro nel weekend. Nel fine settimana infatti si è recata all’iniziativa di Legambiente “La Goletta dei Laghi” che ha avuto una tappa speciale al laghetto di Villa Ada a Roma. I volontari del cigno verde insieme a Viteculture e ArciRoma, agli organizzatori di "Villa Ada incontra il Mondo", ai volontari di Romana Ambiente, Laboconsult, Accademia Kronos e alle Guardie Ambientali Zoofile hanno partecipato alle operazioni di pulizia del laghetto e l'area circostante dai rifiuti. Durante pulizia sono stati raccolti 15 sacchi di rifiuti dall'acqua, per lo più plastici, grazie ad un gommone spinto da motore elettrico.
La giornata si è poi trasformata in un incontro pubblico tra società civile, istituzioni e imprese, occasione per fare il punto sulla situazione della qualità ambientale nel laghetto e nel verde di Villa Ada, al quale ha preso parte proprio Paola Muraro.
“Qui nel lago stanno morendo pesci e tartarughe e si doveva intervenire, ma in pochi sono abituati a vedere un assessore sul territorio e tutti credono che si facciano le cose solo per uno spot. - ha dichiarato in tale occasione Paola Muraro - Al contempo è sbagliato credere che l’assessorato debba fare pronto intervento un assessore deve prima di tutto trovare le risorse capendo per prima cosa dove sono gli sprechi. Stiamo infatti monitorando varie situazioni e ci siamo trovati di fronti a degli sprechi enormi ed anche grazie alla loro eliminazione che possiamo preservare la sostenibilità della città; in questo senso quindi il mio assessorato non è tanto all’ambiente, quanto alla semplificazione. ”
“Ovunque c’è un sistema di volontariato pronto a intervenire ha proseguito l’assessora - il mio assessorato vuole fare da coordinatore e da catalizzatore e grazie ai tecnici che sceglierò potremo essere sempre sul territorio. Quanto ai miei obiettivi, parlando di rifiuti, si devono ad esempio eliminare alcuni problemi legati all’ama cancellando le utenze fantasma. Vorrei poi ampliare gli orti urbani e puntare sul compostaggio. Ma questa è una guerra che andremo a vincere solo se anche le associazioni e la Regione saranno in trincea.”
“Dobbiamo far nascere impianti di recupero anche nelle zone agricole e premiare lo sforzo del cittadini nel selezionare i rifiuti - ha concluso Paola Murato - il compost che andremo a fare nel comune di Roma servirà quindi a coltivare la stessa città. Riusciremo a raggiungere tutti questi obiettivi solo se ci sarà una vera cultura ambientale anche grazie alle associazioni e, sotto questo punto, credo che questa iniziativa sia l’inizio di un rapporto forte”