Roberto Cavallo declina ruolo di Ad in Ama: "Sono comunque a disposizione per operazione educativa”
L'esperto di rifiuti Roberto Cavallo spiega tramite Facebook il suo rifiuto al ruolo dirigenziale in Ama, azienda dei rifiuti romana. E si scaglia contro Galletti che propone il termovalorizzatore.
05 August, 2016
È stato eletto ieri, 4 agosto, il nuovo Amministratore Delegato dell'Ama, Alessandro Solidoro.
Ma a circolare negli ultimi giorni era stato anche il nome di Roberto Cavallo, esperto di rifiuti, amministratore delegato della cooperativa ERICA Soc. Coop. e creatore della Keep Clean And Run, evento centrale italiano della campagna europea di sensibilizzazione contro il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti Let's Clean Up Europe.
A spiegare il motivo per cui non ha dato disponibilità a ricoprire il ruolo di amministratore Ama è stato Roberto Cavallo stesso, tramite Facebook. "Le motivazioni della mia indisponibilità sono soprattutto legate al fatto che per ricoprire tale ruolo con professionalità, a mio avviso, occorre una figura presente 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana e ricoprendo io il ruolo di amministratore delegato della cooperativa Erica di Alba non me la sento di lasciare l'attuale incarico", ha specificato Cavallo. "Non è un mistero che lo staff dell'attuale sindaco di Roma avvocato Virginia Raggi mi avesse interpellato anche per altri ruoli amministrativi, ma per la stessa ragione avevo declinato, manifestando pur sempre interesse per collaborazioni di tipo tecnico professionale. A tal proposito infatti ho messo a disposizione dell'amministrazione capitolina la mia figura e il film ispirato al mio libro 'Meno 100 chili - ricette per la dieta della nostra pattumiera' per una larga operazione educativa sulla gestione dei rifiuti urbani: dalla riduzione al riciclo passando per una corretta raccolta differenziata".
Per Roberto Cavallo "azienda, amministrazione e cittadini tutti hanno il compito di ripartire verso una Roma a Rifiuti Zero, come già deliberato dalla Commissione Ambiente della Capitale. A proposito delle persone chiamate a guidare il cambiamento - ha aggiunto Cavallo - mi permetto di dire che non servono super esperti, sia perché sono convinto che all'interno del Comune e dell'Azienda Ama ci siano persone valide da motivare e mettere nelle condizioni giuste per poter lavorare e sia perché, ritrovata la normalità, se ognuno, ogni giorno, fa il proprio pezzo di lavoro con passione e responsabilità, portando la propria goccia di colibrì, i risultati vengono di conseguenza".
L'ad di Erica è intervenuto anche oggi, 5 agosto, su Facebook per rivolgersi pubblicamente al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che ha avanzato la necessità di realizzare un nuovo termovalorizzatore nel Lazio per risolvere l’emergenza rifiuti: "Chiamare in causa l'art.35 dello Sblocca Italia e la costruzione di un inceneritore da 210.000 tonnellate come soluzione alla gestione dei rifiuti a Roma è sbagliato. Lo è - ha scritto Roberto Cavallo - non tanto e non solo per lo strumento in sé, che richiederebbe ben altri "tavoli" di confronto, ma anche e soprattutto per una questione di tempi. Non utilizzo metafore come altri hanno già fatto, ma mi limito a dire che per costruire un impianto come quello che prospetti ci vogliono 8-10 anni (e sarà obsoleto). Scrivere e attuare un serio piano di prevenzione e di raccolte differenziate invece richiede alcuni mesi/semestri e gli impianti industriali di riciclo in gran parte ci sono e quelli che mancano si progettano e costruiscono in molto meno tempo. Su una cosa hai ragione caro Ministro, a voler incontrare la sindaco per dare vita a quel patto, anche amministrativo, tra persone di buon senso che guardino alla voglia di risolvere un problema che è di tutti. E sono certo che tutti insieme ciascuno per la sua parte si possa fare molto. Come ho detto allo staff della sindaco, con tutti i miei limiti, io ci sono".