I comuni di Lazio e Umbria dicono no ai rifiuti di Roma
I sindaci di Lazio e Umbria sono contrari all'ipotesi di portare i rifiuti di Roma in impianti Acea di San Vittore e Aprilia-Orvieto-Terni. Interviene anche il ministro Galletti.
12 August, 2016
"Stiamo vagliando anche insieme alla Regione tutti gli impianti del Lazio per vedere chi può accogliere il surplus di rifiuti della Capitale per svuotare gli impianti di Roma, fare la necessaria manutenzione e il revamping e rimetterli a regime". A dirlo è stata la sindaca di Roma, Virginia Raggi, durante l'Assemblea capitolina straordinaria sui rifiuti del 10 agosto.
"Stante i contratti in essere", ha aggiunto la Raggi, secondo quanto riportato da Omniroma "si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (San Vittore e Aprilia-Orvieto-Terni) incardinati sull'inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale".
Il no dei sindaci di Lazio e Umbria
Ma i sindaci del Lazio e dell’Umbria mettono avanti il loro no alla proposta.
La presidente dell'Umbria Catiuscia Marini in un post sulla sua pagina Facebook ha manifestato la sua contrarietà all’ipotesi: “Ma che siamo su scherzi a parte? Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni…ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento”.
Come riportato da Ansa, è intervenuta anche l'assessora all'Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, sottolineando che “i rifiuti urbani destinati ad operazioni di smaltimento devono essere smaltiti nella regione in cui vengono prodotti” e che “per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità. Per utilizzare l'impianto di Orvieto, occorrerebbe un'intesa tra la Regione Umbria e la Regione Lazio”. Pertanto, l’Umbria "sin da ora dichiara la completa indisponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma, visto che il nostro obiettivo è garantire la durata più lunga possibile alle discariche dell'Umbria che dovranno lavorare esclusivamente al servizio della nostra comunità”, ha ribadito Fernanda Cecchini.
L’assessora all’ambiente di Roma Paola Muraro ha comunque sottolineato, al termine di un incontro l’11 agosto con l'assessore regionale ai Rifiuti Mauro Buschini e il nuovo amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro, che la presidente dell'Umbria Catiuscia Marini "non deve preoccuparsi" dell'ipotesi che i rifiuti di Roma finiscano ad Orvieto.
Il ministro Galletti: "Necessario un piano per smaltire nella propria regione"
Sul caso, è intervenuto anche il ministro all'Ambiente Gian Luca Galletti che in un’intervista telefonica a RaiNews ha sottolineato la necessità di misure e piani strutturali: “La solidarietà può funzionare solo in emergenza, non può diventare il modo normale di smaltimento dei rifiuti per i comuni. Bisogna avere un piano che permetta di smaltire nella propria regione e nei propri comuni. I comuni e le regioni a cui va dato aiuto devono avere a loro volta piani credibili per uscire dall'emergenza”. Allo stesso tempo, il Ministro ha sottolineato come “la solidarietà deve esserci soprattutto per un comune come Roma: l’Italia non deve finire sui media del mondo con l’immagine della sua capitale sommersa dai rifiuti”.
Buschini: "Regione Lazio disponibile a tavolo di concertazione"
“La Regione Lazio farà tutto quanto possibile per aiutare i cittadini di Roma e del Lazio ed evitare di cadere nell’emergenza rifiuti”, ha ribadito l'assessore regionale ai Rifiuti Mauro Buschini nel corso dell’incontro con Paola Muraro e Alessandro Solidoro. “Il Comune di Roma ci ha palesato la volontà di istituire un tavolo di concertazione con Prefettura, Ama e Regione Lazio. Ho dato ovviamente la disponibilità della Regione a partecipare a questo tavolo interistituzionale sul tema dei rifiuti che sarà istituito, organizzato e coordinato dal Comune di Roma. Ho proposto, inoltre, di allargare la partecipazione al tavolo anche al Ministero dell’Ambiente in base alle proprie competenze. Aspettiamo dunque che il Comune ci comunichi l’apertura del tavolo di concertazione. Per garantire, inoltre, il pieno equilibrio della gestione dei rifiuti in tutta la regione, è molto importante che Roma, al più presto, presenti la propria pianificazione per la gestione e la chiusura del ciclo nella città, senza appesantire altri territori”.