Il “Tranvetto della Casilina” ha ancora un grande valore
Con l'arrivo dalla settimana europea della mobilità una riflessione di Legambiente Città Futura riapre il dibattito sul valore del "trenino della Casilina", la storica tratta Termini-Giardinetti
12 September, 2016
La Settimana Europea della Mobilità 2016 sarà un momento decisivo per far riflettere cittadini e neo amministrazione sulla direzione che la capitale vuole prendere nell'immediato futuro. Se Roma avrà una mobilità davvero sostenibile lo determineranno infatti le decisioni che verranno prese in questi mesi.
Municipio per municipio associazioni e comitati propongo migliorie e riflessioni sulla mobilità a Roma e tra questi il Circolo di Legambiente Città Futura, con sede nel municipio V. Il Circolo concentra l'attenzione sul tema della Casilina e del cosiddetto "Tranvetto", la storica linea di superficie (Termini-Laziali-Giardinetti). Il vecchio treno ha infatti ancora un valore commerciale, secondo i calcoli degli ingegneri del sito CityRailWays , di 102 milioni di euro (74 di opere civili e 28 di materiale rotabile) e trasportava circa 40.000 persone al giorno (pari al Roma–Civitavecchia e all’Alta Velocità Roma-Milano), risultando tra i più prestanti in termini di offerta della rete romana ma, da più di un anno, la sua linea è limitata alla stazione di Centocelle dove neanche interscambia con la MetroC.
"Noi crediamo che le ferrovie, i tram, le metropolitane ed in generale la cosiddetta Cura del Ferro vada promossa perché è la migliore soluzione per gli spostamenti di una comunità - da dichiarato il Circolo in una nota stampa - e allora perché non utilizzare la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile per riportare il capolinea del “Tranvetto” a Giardinetti, così come richiesto anche dall’Assemblea Capitolina, all’unanimità il 26 luglio e rilanciare al meglio questo patrimonio? Roma e questi territori hanno urgente bisogno di un nuovo Piano del traffico imperniato sul trasporto su ferro e non certo su scelte antistoriche basate sulle cancellazioni delle strade ferrate."
"Crediamo che la cosiddetta “Cura del “ferro” sia l’unica e forte soluzione al problema del traffico, alla congestione e all’inquinamento contro la febbre del Pianeta. - conclude Legambiente - E quindi riteniamo utile ragionare sul prolungamento della Metro C verso Ponte Mammolo; su nuove linee di tram (a partire dal tram su viale Palmiro Togliatti); sulla riapertura agli utenti della s.ne FS Casilina e sui tempi di realizzazione della s.ne Pigneto sulla FL1-3. Così come crediamo che non sia stato utile alla Città, la soppressione di 3800 corse di bus: il trasporto pubblico su gomma va difeso e rilanciato aumentando le corsie preferenziali, combattendo seriamente la doppia fila per velocizzarne la frequenza dei passaggi."