'Sistema alimentare locale più equo e sostenibile' a Torino: aperte le votazioni dei progetti
Fino al 18 settembre è possibile votare i progetti preselezionati per il bando di concorso "Micro-azioni per la creazione di un sistema alimentare locale più equo e sostenibile". On line l'elenco e le descrizione dei progetti.
12 September, 2016
Il Comune di Torino - Servizio relazioni internazionali, progetti europei, cooperazione e pace, con il supporto organizzativo di Eventum sas, nell'ambito del progetto europeo "Food smart cities for development", ha lanciato il bando di concorso "Micro-azioni per la creazione di un sistema alimentare locale più equo e sostenibile" Il progetto europeo "Food smart cities for development" che vede coinvolte diverse associazioni e città a livello Europeo impegnate sui temi del cibo e della creazione di sistemi alimentari più equi e orientati alla riduzione degli sprechi e all'introduzione di pratiche di produzione, distribuzione e consumo che rispettino l'ambiente, le persone e il territorio, ha permesso in questi due anni di realizzare diverse attività tra cui anche la promozione di un processo di costruzione della Food policy del Comune di Torino. La votazione tramite web avviene dal 10 al 18 settembre. E' possibile votare i progetti sulla pagina Facebook dedicata. I primi 4 classificati (per numero di voti) saranno premiati con 2.500 (al lordo delle ritenute di legge) per la realizzazione delle attività descritte dal progetto.
Questo bando dedicato a diversi soggetti, mira a supportare proposte di azione finalizzate al miglioramento del sistema alimentare locale urbano e metropolitano nelle sue diverse sfaccettature. Alcuni esempi di attività sono: orti urbani, micro giardini, micro catering, mercati di contadini o gruppi di acquisto locale, creazione di comitati di cittadini per il cibo/food council, azioni di educazione alimentare e nutrizionale, iniziative di solidarietà alimentare (ristoranti popolari, mense benefiche,.), riduzione/riutilizzo degli scarti alimentari.
Tutta la popolazione, chi fa e chi guarda, chi vive, chi passeggia, chi critica (affinché cambi idea!). Il beneficio di uno spazio pubblico da utilizzare per produrre, oltre che per giocare, leggere, riposare. Unire l’utile al dilettevole, per un verde più amato e rispettato. Giovani richiedenti asilo politico che hanno la possibilita’ di apprendere capacità professionali spendibili nel loro percorso di inclusione sociale. Gli stessi compiendo attività di volontariato possono restituire in parte il debito sociale nei confronti della società ospitante.
I fondi del concorso finanzieranno parte dei laboratori nella scuola Sabin di Torino (nell'ambito del progetto Courtyard Playground) con lo scopo di condividere azioni a supporto di una corretta alimentazione, e la realizzazione dei pannelli esplicativi sul sistema alimentare locale.
Piccola rassegna di Cinema di Buon Gusto 2017: rassegna estiva di cinema all'aperto a tematica culinaria itinerante nelle Bocciofile torinesi, accompagnata da una cena a tema con produttori locali e sostenibili in collaborazione con i food alternative networks cittadini
L'azione si inserisce all'interno del progetto "Ortoalto Le Fonderie Ozanam". L'azione proposta è finalizzata all'attuale manutenzione dell'orto e il suo obiettivo principale è l'inserimento lavorativo di due soggetti appartenenti a categorie vulnerabili, in particolare richiedenti protezione internazionale e/o soggetti ai quali è già stata riconosciuta.
Dar vita a un progetto di "spigolatura sociale" (come la "raccolta delle spighe nei campi dopo la mietitura" per ridurre gli sprechi) sul territorio piemontese coinvolgendo tutti i portatori di interesse: aziende, produttori, associazioni e istituzioni. Si vuole realizzare un piattaforma che permetta l'incontro diretto tra produttori - che riescono a collocare i propri prodotti in un circuito sociale . e cittadini/consumatori, con l'intermediazione del Terzo settore.
Tra gli obiettivi del progetto, offrire la possibilità alla comunità di ortolani già esistente al Bunker di poter mettere a disposizione i prodotti dei loro orti. Tra le azioni, una campagna di sensibilizzazione sullo scarto alimentare compostabile, autocostruzione di una compostiera, invito agli abitanti del territorio a portare i loro scarti nella compostiera del Bunker, implementazione della produzione degli orti del Bunker, messa a disposizione da parte degli ortolani dei prodotti agricoli derivati dagli orti, mercato periodico aperto alla cittadinanza, punto di raccolta del compost per la città e i suoi cittadini.
Il progetto propone la creazione di un luogo di inclusione sociale sul territorio, capace di fare convivere culture diverse attraverso la condivisione di un obiettivo comune (la realizzazione dell'orto). Favorire la partecipazione attiva di migranti e cittadini, attraverso lo scambio di competenze per la realizzazione di un orto urbano.
Il Progetto #NatiPerSoffriggere prevede una serie di azioni ad ampio raggio, alcune già sperimentate con successo in questi mesi, altre ancora in fase di studio. Sono attività che intendono far leva sulle conoscenze e competenze maturate dai migranti nel loro percorso di vita, nei rispettivi Paesi d’origine, valorizzando i saperi e le competenze acquisite in ambito culinario, ma non solo, per adattarle e renderle spendibili nel nostro contento per scopi occupazionali e/o di utilità sociale;
Il progetto prevede: contatto con organizzatori di eventi, gestori di location per eventi, ditte di catering, privati e accordo su tempi e modalità di ritiro. Recupero del cibo in eccedenza a fine evento, tramite l’utilizzo di un furgone adatto al trasporto di cibi. Trasporto a mense ed enti caritatevoli della Città di Torino
Il progetto Foodsharing Aurora mira a: ottimizzare il consumo delle risorse edibili presenti in un contesto locale; ridurre la percentuale degli sprechi; ridefinire il ciclo di vita dei prodotti; condividere buone pratiche per la risoluzione dei problemi legati all’accesso al cibo, alla riduzione dello spreco, all’educazione alimentare, alla produzione sostenibile, sia a livello locale che globale. aumentare la consapevolezza e l’educazione alimentare e nutrizionale della comunità coinvolta; creare una mappatura dei donatori-fornitori e produttori, per facilitare l’acquisizione delle risorse e innescare dinamiche collaborative fra distinte realtà progettuali e sociali
Realizzare una piattaforma on line che sia uno strumento per: commercializzare prodotti realizzati nel rispetto dei criteri dell'economia solidale; mettere in contatto i soggetti delle filiere solidali e integrarli tra loro (produttori e prosumer) e con i consumatori/utenti). Stabilire un "paniere" di prodotti del territorio che rispondano a criteri etici e renderlo visibile/accessibile. Attivare sul territorio processi di distribuzione e di aggregazione attorno a luoghi/soggetti significativi.
Il progetto punta a sensibilizzare la cittadinanza verso un consumo alimentare più sano e sostenibile; rafforzare un meccanismo di scambio tra gli imprenditori della distribuzione e i cittadini più svantaggiati; rafforzare la rete di organizzazioni che si occupano di contrastare lo spreco alimentare. L'azione si inserisce nel progetto BARRIERA IN TRANSIZIONE, gestito da RE.TE. ONG che insiste sul territorio di Barriera di Milano.
Ampliamento dell'orto all'interno dell'esperienza di co-housing Dorho - Don Orione Housing. L'ampliamento dell'orto è necessario per raggiungere i seguenti obiettivi: creare una rete auto-produttiva di ortaggi autonoma e sufficiente a soddisfare i bisogni di circa 150 ospiti tra la residenza e gli alloggi; ampliare la zona coltivabile al fine di ottenere un ciclo produttivo stagionale continuo; favorire il mix sociale attraverso attività comuni come mezzo di socializzazione; coinvolgere gli ospiti in una forma di restituzione sociale del loro tempo nei confronti della struttura.
Realizzazione di un ciclo di attività laboratoriali in ambito di educazione alimentare e nutrizionale utilizzando le tecniche e con l’ausilio di strumenti propri dell’educazione non formale tra cui workshop, giochi di ruolo, casi studio, simulazioni, discussioni guidate, cineforum. Il ciclo di attività sarà realizzato in maniera itinerante attraverso diversi sedi di Unito (almeno 5).
Il progetto punta a coinvolgere almeno 10 tra Parrocchie, Scuole, Associazioni come sedi di Community Shop Temporanei di prodotti agricoli artigianali italiani prevenduti attraverso la piattaforma VOV102 (già operativa); promuovere negli abitanti la scelta del buon cibo di qualità proposto dai produttori agricoli coinvolti in VOV102 e di servirsi del Community Shop Temporaneo a loro più prossimo, a cui sarà devoluta una percentuale del valore della propria spesa a favore dei suoi progetti sociali e di assistenza.