Rifiuti, Estella Marino: a Roma non è solo problema di decoro, ma di servizi
Un incontro-dibattito che is è svolto a Roma ha visto esponenti della passata amministrazione e rappresentanti del mondo associativi riuniti per affrontare il tema dei rifiuti.
15 September, 2016
Si è svolto a Roma, alla Festa dell’Unità al Centro Sportivo Fulvio Bernardini, un incontro-dibattito che ha coinvolto esponenti della passata amministrazione e rappresentanti del mondo associativo, riuniti intorno ad un tavolo per affrontare il tema dei rifiuti, argomento quanto mai urgente in tutta Italia, ma a Roma in particolare.
“Al di là delle polemiche credo sia giusto continuare ad affrontare un tema che è delicato e caro a tutti. - ha detto Estella Marino, ex assessore all’ambiente della capitale - non c’è solo un problema di sacchetti per strada, ma c’è un problema generale di servizi. C’è un settore industriale delicatissimo con molte infiltrazioni mafiose. Il tema dei rifiuti va verso una riflessione più evoluta del semplice conferimento in discarica perché è ormai chiaro a tutti che il rifiuto è una risorsa. L’economia circolare di fatto è questo. “
Per quanto il dibattito avesse un respiro sovra regionale , la riflessione su Roma è stata comunque centrale visto che, come ha spiegato il senatore Athos De Luca, la questione Ama è di interesse nazionale: "È evidente che la vicenda dei rifiuti a Roma è delicatissima perché il contratto con Ama è stato rinnovato per altri 15 anni ed il suo valore economico è tale da avere un interesse nazionale. - ha affermato De Luca - il controllo pubblico della questione è comunque fondamentale e consente una maggiore verifica e controllo nelle vicende così complicate. Abbiamo a Roma anzitutto un problema legato agli impianti che nella capitale, fondamentalmente, non ci sono. Il problema nella costruzione di questi è però spesso il consenso dei cittadini che non li vogliono. Non dobbiamo però dimenticare che il costo maggiore che abbiamo ora è proprio il trasporto dei rifiuti fuori dal nostro territorio".
Invitata al dibattito anche Legambiente che ha sottolineato come la problematica dei rifiuti sia incredibilmente complessa perché intreccia le politiche nazionali con le realtà imprenditoriali e le abitudini dei singoli cittadini. “Spesso è difficile andare a scardinare un sistema ormai radicato, siamo però convinti che oggi ci sia un sistema imprenditoriale buono, positivo che come legambiente stiamo cercando di valorizzare - ha raccontato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - è vero che è fondamentale dare attenzione al ciclo produttivo dei prodotti perché a monte che si deve lavorare. Il tema dei rifiuti poi è davvero complesso perché mette in collegamento il mondo industriale con le scelte private. È difficile scardinare il sistema e lo dimostrano gli anni seguito alla chiusura di Malagrotta. Un punto decisivo per migliorare la situazione di Roma sarebbe quello della tariffazione puntuale dei rifiuti, ma intanto il miglior modo per aumentare la percentuale di raccolta e ricostruire la fiducia dei cittadini è fare in modo che che i cittadini conoscano bene il ciclo dei rifiuti che deve essere trasparente, conosciuto e accessibile. Altro elemento è che oggi il 52% degli oggetti che finiscono nelle isole ecologiche sono ancora recuperabili e per riuscire a vincere la sfida dei rifiuti non dobbiamo quindi partire solo dalla fine ma si deve fare un ragionamento a tutto tondo - ha concluso Zampetti - Speriamo di avere presto un interlocutore con cui riflettere su queste tematiche.”