Università di Torino verso il Piano d'azione per la sostenibilità ambientale di Ateneo
Secondo appuntamento pubblico 'Progettiamo insieme il Piano d'azione per la sostenibilità ambientale di Ateneo' di UniToGO (Unito Green Office). Eco dalle Città ha partecipato all’evento ed ha seguito in particolare il gruppo Rifiuti
04 October, 2016
Dopo l'incontro di lancio dello scorso 11 maggio, i cinque gruppi di lavoro (WG) del Green Office di Unito (acquisti pubblici ecologici, cibo, energia, mobilità, rifiuti) si sono ritrovati lunedì 3 ottobre presso il Rettorato dell'Università di Torino per ragionare insieme e raccogliere ulteriori idee, suggerimenti e proposte che confluiranno nel "Piano d'azione per la sostenibilità ambientale di Ateneo". Eco dalle Città ha partecipato all’evento ed ha seguito in particolare il gruppo Rifiuti. I cardini della proposta del gruppo di lavoro Rifiuti saranno: produrre meno rifiuti, corretta gestione, massimizzazione della raccolta differenziata e coinvolgimento. Nel corso del lavoro di gruppo si è posta particolare attenzione al tema della riduzione. Tra le proposte emerse, c’è l’idea di creare uno spazio nell’ambito dell’università dove poter riutilizzare materiali creando una sorta di laboratorio, in grado di dare nuova vita agli oggetti, dagli arredi alle biciclette. A questo proposito è stato analizzato l’esempio di Triciclo (presente all'incontro, oltre a rappresentanti di Amiat e della Città metropolitana). Per raggiungere gli obiettivi, gli attori principali del cambiamento dovranno essere gli studenti. Per questo motivo i partecipanti si sono interrogati su quali potranno essere le modalità di coinvolgimento, con l’obiettivo di costruire in modo partecipato il Piano d’azione da mettere in campo. “Non può essere una proposta top-down ma bottom-up - ha sottolineato il professor Marco Bagliani - Un piano d’azione costruito dal basso. Si tratta di azioni da studiare insieme. Al Campus Luigi Einaudi fino ad ora si raccoglie solo la carta. Oggi stiamo cercando di implementare la raccolta di altre frazioni. Tuttavia, se gli utenti non fanno propria questa idea, è tutto inutile. Per questo è importante il coinvolgimento”. “Una volta confezionata la proposta - ha concluso Bagliani - verrà presentata al Rettore. Saranno previste azioni di breve, medio e lungo periodo (massimo 5 anni). Ma per raggiungere gli obiettivi finale ci vorrà, forse, ancora più tempo”. E ancora: