Fondazione Cariplo alle associazioni ambientaliste: siete voi il nostro braccio operativo
Si è tenuto a Milano il 3 ottobre l'annuale incontro di Fondazione Cariplo, Area Ambiente, con le associazioni e le organizzazioni del Terzo Settore attive in campo ambientale
06 October, 2016
Si è tenuto il 3 ottobre a
Milano, presso la sala convegni di Palazzo Besana in Piazza
Belgioioso, l'annuale incontro di Fondazione Cariplo con le le associazioni e le organizzazioni del Terzo Settore attive in campo ambientale per la presentazione dei nuovi finanziamenti e per accogliere
commenti, priorità e suggerimenti, riguardanti l'Area Ambiente.
Dopo l'introduzione del Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, Sonia Cantoni, ex direttore generale Amsa, ora Consigliere d’amministrazione delegato alle tematiche ambientali, ha illustrato lo status quo legislativo in materia ambientale in Italia. L'incontro è stato poi coordinato da Ugo Dozzio Cagnoni, della Commissione Ambiente, e da Elena Jachia – Direttrice Area Ambiente, che hanno fatto il punto su “Strategia intersettoriale, attività 2016 e strumenti erogativi 2017" della Fondazione.
Nel suo 25° anno di attività, la Fondazione Cariplo ha lanciato infatti un’importante novità: quattro progetti intersettoriali che interessano le periferie, il recupero delle aree interne, l’impresa sociale e l'occupazione giovanile, partiti nel corso del 2016: Periferie sociali; Attiv-aree, un progetto per riattivare le aree territoriali interne, in particolare modo montane, caratterizzate da spopolamento e abbandono; Cariplo Factory, un polo sull'innovazione digitale per il lavoro dei giovani; Innovazione sociale, capacity building e Impact investing del Terzo Settore.
Soprattutto Attiv-aree, dedicato alla valorizzazione delle aree territoriali "interne", è un progetto dedicato all'ambiente. Con 10 milioni di euro a disposizione per il triennio 2016-2018, intende contribuire, nell’ambito del territorio della Lombardia, a riattivare e aumentare l’attrattività delle aree interne per gli abitanti, i nuovi residenti e i potenziali investitori, riducendone l’isolamento e favorendo buone pratiche di ritorno. Un progetto che vuole incentivare lo sviluppo locale sostenibile. Il CdA della Fondazione Cariplo ha approvato il 20 settembre la selezione delle due idee progettuali che parteciperanno a questo importante programma: “Oltrepò (bio)diverso: la natura che accoglie” (capofila Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese) e “V@alli resilienti” (capofila Comunità montana Valle Trompia).
"Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale"
è infatti la mission di Fondazione Cariplo, Area Ambiente.
Dozzio Cagnoni, che ha illustrato l'impegno di Fondazione
Cariplo a favore dell'ambiente e la realtà pluriennale della sua
partnership con le associazioni ambientaliste, ha detto “siete
proprio voi, il nostro braccio operativo".
Per il 2017, sono previste altre novità. Non ci sarà più il bando capacity-building (il 2016 è stata l'ultima edizione), anche se la Fondazione ha ancora dei fondi per il 2017, che serviranno soltanto per la formazione ambientale degli enti collaboratori, erogata direttamente da Cariplo.
L'incontro del 3 ottobre è stato anche l'occasione
per evidenziare i progetti ambientali più interessanti, finanziati negli ultimi anni dalla Fondazione, come "BREZZA: piste
cicloturistiche connesse a VENTO”, un progetto a sostegno della
mobilità ciclistica e fruizione sostenibile dei territori
attraversati da VENTO, la ciclovia di oltre 600 chilometri che,
seguendo il Po, collegherà Torino a Venezia.
Di grande
portata, inoltre, il progetto "People4Soil",
una campagna europea per la tutela del suolo, sostenuta in Italia dalla Fondazione Cariplo, che sta coinvolgendo una
rete di associazioni in tutta Europa, per spingere l'Unione Europea a fare finalmente una legge sulla tutela del suolo. Obbiettivo:
raccogliere un milione di firme.
Tanti gli interventi delle associazioni
ambientaliste, all'incontro del 3 ottobre. Barbara Meggetto, di Legambiente Lombardia, ha espresso soddisfazione per
l'approccio multidisciplinare dei nuovi finanziamenti Cariplo. Mauro Marzorati, sempre di Legambiente, ha auspicato che i tanti progetti finanziati dalla Fondazione non finiscano poi dimenticati dagli enti locali. Ha poi ringraziato la Fondazione, definendola il miglior interlocutore che in Lombardia riesca a dare ascolto alle tematiche ambientali e alle associazioni.
Italia Nostra, rappresentata da Luisa Toeschi, in relazione al nuovo progetto intersettoriale Cariplo riguardante le periferie, ha ricordato quanto si possa fare a Milano con le aree periferiche, portando l'esempio del quartiere Adriano, ai confini con Sesto San Giovanni, con il progetto Orti della Bergamella. Un progetto che, iniziando con l’esplorazione del territorio e l'ascolto dei cittadini, ha permesso di ripulire da rifiuti e detriti un'area di 15 ettari, sostituendo agli orti abusivi, 135 nuovi orti organizzati e curati dai residenti della zona.
Anche altre associazioni hanno voluto commentare il nuovo iter (per alcuni anche la nuova e maggiore complessità) dei finanziamenti Cariplo, chiedendo "un supplemento di indagine" per valutarli e cercare di capire la loro rispondenza agli obbiettivi e ai desideri lombardi di chi si occupa da sempre della difesa dell'ambiente.
Stefano D'Adda
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