Dagli stati generali del sud, 10 punti per sviluppare la raccolta differenziata
Si chiudono a Napoli gli "Stati Generali del Sud" due giorni in cui aziende, istituzioni e consorzi hanno fatto il punto sulla raccolta differenziata nel Sud Italia
22 October, 2016
Si sono svolti al teatro San Carlo di Napoli gli “Stati Generali del Sud” , una due giorni organizzata da Comieco e dalla Regione Campania. Il dibattito è stato dedicato all’analisi della gestione dei rifiuti nel sud Italia con un focus sulla raccolta di carta e cartone ed è partito dallo studio “Potenzialità e ostacoli della raccolta differenziata nel mezzogiorno” presentato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Secondo Edo Ronchi, presidente della fondazione, ci sarebbero ben 22 province del Sud con una raccolta differenziata complessivamente ben al di sotto del 35%.
“Il ritardo non è dovuto a problemi di una singola filiera, ma piuttosto a difficoltà nell’organizzazione e nella gestione della raccolta differenziata in quanto tale. - ha dichiarato Ronchi - il rallentamento in queste 5 regioni e 22 province del sud è talmente rilevante e il trend degli ultimi 10 anni così lento che senza un cambio di passo sarebbe estremamente arduo per l’Italia rispettare gli obiettivi del nuovo pacchetto di direttive Europee sui rifiuti e la circolare economy e cioè il raggiungimento, entro il 2025, di un tasso di riciclo pari al 60% dell’80% per alcuni rifiuti da imballaggio”
Andando nello specifico i risultati sono però disomogenei. I dati del 2015 per carta e cartone sono infatti positivi e sulla questione è intervenuto Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Le famiglie del Sud stanno dimostrando di essere pronte e disponibili a contribuire al successo della raccolta differenziata nelle loro regioni: lo dimostrano i dati della raccolta di carta e cartone che nei primi otto mesi dell’anno registrano una crescita del 10% - dichiara il direttore Montalbetti - Il potenziale è ancora enorme: parliamo di 600mila tonnellate annue di materiali che ancora finiscono nell’indifferenziata, che si tradurrebbero in guadagno per i Comuni di oltre 110 mln/anno tra corrispettivi economici riconosciuti da Comieco e minori costi di smaltimento. Per aiutare i comuni con deficit di raccolta a migliorare le proprie performance del 2014 Comieco mette a disposizione due importanti fonti di finanziamento e di consulenza grazie ai 13 milioni di euro stanziati con il Banco Anci-Comieco e il Piano per l’Italia del Sud”
Per liberare questo potenziale, aiutando l’ambiente e l’economia del Sud Italia, dagli Stati Generali del Sud è scaturita una proposta organica articolata attorno a 10 punti:
- Attribuire rilevanza nazionale al ritardo delle Regioni del Sud attraverso una struttura nazionale dedicata al recupero di tali ritardi nella gestione dei rifiuti- Effettuare un monitoraggio dei piani di gestione dei rifiuti urbani nelle Regioni del Sud ed elaborare indicazioni e indirizzi unitari ed efficaci attivando sistemi di rilevazione mensile dei dati di gestione dei rifiuti per ciascun comune
- Migliorare l’utilizzo dell’impiantistica esistente per il trattamento delle frazioni dei rifiuti urbani raccolte separatamente e per la sua integrazione con potenziamenti e nuovi impianti
- Puntare su raccolte differenziate di qualità
- Attuare una campagna informativa e formativa straordinaria per il sud coordinata e con fondi sia del governo che delle Regioni
- Prendere un pacchetto nelle gare per l’assegnazione della gestione dei rifiuti criteri di aggiudicazione stringerti e obbligatori per realizzare livelli avanzati di RD
- Promuovere con le Università del Mezzogiorno progetti di ricerca per lo sviluppo della circolare economy al Sud e incubatori di start up in materia
- Proporre al Presidente della Repubblica di istituire o patrocinare un premio annuale in ogni Regione del Mezzogiorno per il primo Comune campione nel riciclo dei rifiuti
- Prevedere commissari ad acta che a livello regionale predispongano programmi operativi da imporre ai soggetti gestori della raccolta capaci di assicurare il ritiro e l’avvio al riciclo dei rifiuti raccolti separatamente.