De Santis, Conai: “Da accordo Anci-Conai i comuni guadagnano quasi un miliardo di euro” |Video
L'accordo tra Anci e Conai ha avviato 3,8 min di tonnellate di rifiuti al riciclo e ha elargito ai comuni 437 min di euro a cui si aggiunge il risparmio dello smaltimento in discarica.
28 October, 2016
“La pratica del riciclo dei rifiuti industriali e commerciali è una pratica ormai consolidata da 20 anni, ma nel 2015 la quota è stata superata da quella del riciclo dei rifiuti urbani che è tecnologicamente anche più complessa”. Ad affermalo Roberto de Santis, presidente di Conai durante gli Stati Generali del Sud svoltisi a Napoli. L’evento, promosso da Comieco e Regione Campania, è stato l’occasione per fare un punto sulla raccolta differenziata nel sud Italia e capire quali siano le criticità del mezzogiorno.
Tale risultato è stato ottenuto anche grazie all'accordo tra l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e il Conai. Gli oltre 7000 comuni attivi nella gestione dei rifiuti di imballaggio tramite dell’Accordo Quadro Anci Conai, hanno avviato a riciclo di 3,8 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, con un incremento rispetto al 2014 di oltre 6 punti percentuali. Se al Nord la raccolta differenziata tende a consolidarsi, nel 2015 il Centro ed il Sud hanno intrapreso la strada giusta con un incremento superiore all’8% rispetto all’anno precedente, facendo registrare sensibili aumenti nelle raccolte dei rifiuti di imballaggio in plastica e vetro.
Attraverso questo accordo sono stati elargiti ai comuni 437 milioni di euro, ma il beneficio complessivo è maggiore perché non considera i costi evitati dello smaltimento in discarica: si stima in totale un miliardo di euro.