Spreco alimentare, Perrone: “A Lecce un emporio solidale e una ‘app’ per combattere lo spreco”
L’intervento del Sindaco di Lecce al laboratorio “Sprecare zero partendo da cibo e farmaci: opportunità per i Comuni”, organizzato dall’Anci nell’ambito delle attività della Scuola per i giovani amministratori
15 December, 2016
“Migliorare la condizione di 3mila persone in difficoltà è qualcosa di smart. È quello che abbiamo fatto a Lecce con l’emporio solidale e una ‘app’ a ciò dedicata che hanno reso più intelligente la nostra città”. Così il sindaco di Lecce e vicepresidente vicario Anci, Paolo Perrone, intervenuto al laboratorio “Sprecare zero partendo da cibo e farmaci: opportunità per i Comuni”, organizzato oggi in Anci nell’ambito delle attività della Scuola per i giovani amministratori dell’Associazione.
“L’emporio solidale – ha raccontato Perrone – è una sorta di banco alimentare moderno, resosi necessario dalle sempre crescenti file davanti alla Caritas. È un’iniziativa nata anche dal nostro interrogarci sulla legge Gadda, sull’esigenza di solidarietà, sulla necessità di combattere lo spreco alimentare e dall’idea di rendere più stimolanti i nuovi paradigmi dell'economia del riuso, della rigenerazione e della non compromissione del territorio. Abbiamo puntato alla condivisione delle difficoltà da parte di una comunità di 93mila abitanti, fatta di imprese e privati cittadini, che ogni giorno sostiene 3mila concittadini in difficoltà tramite offerte nei supermercati e donazioni. Abbiamo anche attivato una tessera che censisce il consumo all’interno dell’emporio, questo per evitare speculazioni di ogni genere sulla solidarietà”.
E parallela al banco alimentare a Lecce è nata un’applicazione “Per organizzare al meglio la filiera dell’emporio solidale – ha spiegato Perrone -. Una ‘app’ che collega fornitori, quindi supermercati e distribuzione in generale; vettori, dal piccolo padroncino alle grandi aziende di trasporti e centri di smistamento. L’obiettivo è accorciare al massimo i tempi della filiera che sono determinanti in questi casi trattandosi in gran parte di merce fresca che ha una scadenza”.
Perrone ha infine parlato della Scuola di formazione Anci per i giovani amministratori, rimarcando come sia “sempre più importante affrontare argomenti di questo tipo. La pubblica amministrazione ha avuto e ha nei giovani amministratori il motore propulsivo dell'innovazione. In un quadro normativo che blocca sostanzialmente macchina amministrative, dove i dirigenti superano in media i 50 e i dipendenti i 60, contare sulla freschezza dei giovani amministratore è fondamentale per affrontare le sfide della modernità”.
Fonte: Anci