Smart Cities, sicurezza e mobilità di prossimità: oltre le auto elettriche e la guida autonoma
Un workshop dedicato alla nuova mobilità urbana delle persone e delle merci, organizzato da Ce.S.I – Centro Studi Internazionali - e dall’Associazione NEV Mobility Europe, in collaborazione con ANSA
21 December, 2016
Città sempre più inquinate, piene di traffico, con un elevato numero di incidenti e con auto e furgoni che rubano spazio alle persone. Non basta utilizzare veicoli 100% elettrici o dotati di guida autonoma. E’ necessario modificare lo stile di vita anche perché la mobilità delle persone e delle merci nei quartieri urbani sta cambiando: grazie alla tecnologia diventa sempre più ECOLOGICA, SICURA E SOSTENIBILE.
Cresce l’intermodalità: meno auto personali, più bici, più car sharing, più bike sharing, più mezzi pubblici, più pooling, più APP e servizi tramite smartphone.
E aumenta la domanda di mobilità di prossimità nei quartieri soprattutto per gli spostamenti quotidiani casa/lavoro, casa/scuola, casa/metropolitana e casa/parcheggi di scambio, visto che il 53,4% dei trasferimenti urbani nazionali è al di sotto dei 5 km.
Questi e altri temi sono stati trattati durante il convegno ‘Smart Cities, sicurezza e mobilità di prossimità: oltre le auto elettriche e la guida autonoma’, organizzato dal Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali (think tank di studi internazionali con l'obiettivo di capire e di far capire ciò che accade, in tempi rapidi e nelle modalità più chiare. L'intento è di fornire chiavi di lettura che aiutino il decisore a essere nelle migliori condizioni per trarre le sue conclusioni e fare le sue scelte) e NEV Mobility Europe (l’Associazione europea, scelta dal Ce.S.I. come "advisor per la mobilità sostenibile", che promuove e sviluppa la mobilità elettrica urbana dei distretti e dei quartieri per l’uso privato, per il lavoro, la logistica delle merci, i servizi comunali di pubblica utilità e la sharing mobility), in collaborazione con l’agenzia ANSA.
Il Prof. Andrea Margelletti – Presidente Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali ha voluto spiegare che “riguardo le Smart Cities, il focus point per il Ce.S.I. è capire quando saremo in grado di guadagnare in qualità della vita perché grazie a una migliore qualità della vita saremo in grado di avere meno criticità dal punto di vista della sicurezza. La gente vivrà meglio e, dal punto di vista politico, avremo degli elettori che saranno meno inclini ad ascoltare le voci delle sirene e maggiormente attenti a quello che succede. Tutte le nostre città hanno impianti storici, dove non possiamo permetterci di distruggere ciò che abbiamo costruito nel corso dei secoli. Ad esempio Roma, a differenza di Berlino, ha ancora impianti antichi. Questo tipo di tecnologie permettono anche di preservare le nostre città, con impatti del rumore molto inferiori con strumenti che possono entrare nei nostri quartieri. Dobbiamo usare la tecnologia per sfruttare al meglio le nostre città.”