Blocco diesel Euro3, Gabriele Folli: "A Parma nessuna protesta.È un'azione giusta"
“Mi aspettavo più proteste ma in realtà non c’è stato grande rilievo" Così l'assessore all'Ambiente del Comune di Parma. "Il blocco rappresenta ciò verso cui dovrebbero tendere tutti gli amministratori nella Pianura Padana"
05 February, 2017
“Io
mi aspettavo più proteste in città ma in realtà non c’è stato
grande rilievo”. Parma
blocca la circolazione dei diesel euro3 in modo permanente da un anno
e mezzo ma l’assessore all’Ambiente, Gabriele Folli, non ha mai
dovuto
affrontare nessuna vera
protesta
da parte dei cittadini. Eppure
gli Euro3 a Parma sono interdetti in quasi tutta l’area
urbanizzata, più che in tutti gli altri capoluoghi di provincia
sottoposti al
Piano Aria Integrato Regionale dell’ottobre
2015.
“I
diesel di Parma sono circa 12 mila e
le deroghe al blocco della circolazione sono davvero poche – dice
Folli - È un’azione
importante, che
qui abbiamo esteso anche
nelle tangenziali che
prendono gran parte dei quartieri urbanizzati.
La
nostra centralina peggiore degli
ultimi anni nel rilevamento dell’inquinamento atmosferico è
scesa molto in quelli che sono i giorni di sforamento complessivi. Non
lo diamo ancora
come dato scientifico però è un segnale che viene interpretato come un miglioramento dovuto ai provvedimenti”.
La
situazione dello smog in Emilia Romagna in questo inizio 2017 è
stata pessima. Parma,
Piacenza,
Reggio Emilia e Modena hanno
tutte superato il limite del Pm10 più volte, con delle punte
altissime di oltre 200 microgrammi per metro cubo a Bologna. Il piano regionale prevede uno stop fino al 31 marzo 2017 per
i veicoli
a benzina
fino all'Euro 1, diesel
fino allEuro 3 e ciclomotori
fino al'Euro 0, dal lunedì
al venerdì dalle
8.30 alle 18.30. A
Torino, dove
l’aria è altrettanto avvelenata, si
parla di un blocco dei
diesel
simile a quello emiliano, con gli Euro3
fermi in modo permanente, almeno per le ore diurne e per alcuni mesi, e non più solo come misura emergenziale dopo il
superamento del limite di Pm10 per 7 giorni consecutivi. Ma
la
possibilità ha fatto storcere il naso a molti.
“Io
do
il pieno sostegno all’iniziativa di Torino, –
dice Folli - che
rappresenta
ciò verso cui dovrebbero tendere tutti gli
amministratori nella
Pianura Padana, dove l’aria alla fine ce la scambiamo. Credo
che il tema sia
troppo urgente
per
non
andare in quella direzione e
per non trovare delle misure comuni e condivise per fronteggiare la
situazione”. Ieri, domenica 5 febbraio, a Parma tra
l’altro c’è stato il blocco
totale del
traffico
nell’area compresa all’interno delle tangenziali dalle 8.30 alle 18.30,
con le usuali vie di accesso ai parcheggi scambiatori. Pochissime
erano
le
deroghe ammesse
tra cui auto elettriche, disabili, car pooling (almeno 3 persone per
auto), taxi, veicoli di soccorso e sanitari, veicoli di servizio. La
decisione è stata compensata dalla possibilità di usare per
tutta la giornata sui mezzi pubblici con 1 solo biglietto e verranno
potenziate le frequenze di alcune linee come d’uso nelle domeniche
ecologiche.