L'economia circolare al centro dell'edizione 2017 del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato
Un viaggio sui binari d’Italia, da Catania a Milano, per raccontare questo nuovo modello di sviluppo economico sostenibile e innovativo insieme a 100 protagonisti che mettono già in pratica. Spazio anche al monitoraggio sull’inquinamento indoor e al rilancio delle buone pratiche anti-smog
22 February, 2017
L’economia del futuro? È senz’altro l’economia circolare che porta con sé nuove opportunità ambientali, economiche, sociali. A spiegarlo e raccontarlo sarà il Treno Verde 2017, con un’edizione tutta speciale dedicata a questo nuovo modello di sviluppo economico sostenibile e innovativo che sta prendendo sempre più piede in Italia ed è ora al centro del dibattito europeo. Dal 22 febbraio al 31 marzo il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, viaggerà per l’Italia, per raccontare attraverso 11 tappe, da Catania a Milano, questa nuova economia, per promuovere la sostenibilità che parte dal basso, diffondere l’informazione scientifica e per dar voce ai tanti protagonisti, (aziende, start-up, istituzioni, associazioni e territori), ribattezzati i cento Campioni dell’economia circolare che percorrono già questa strada.
Un’economia, che a differenza di quella lineare, dà vita a un processo di autogenerazione in cui tutte le attività sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro. Per questo il motto del Treno Verde 2017 di quest’anno sarà proprio “Ogni fine è un nuovo inizio”. Un’economia che fa bene al Paese, come dimostrano i dati diffusi dalla Commissione Europea al riguardo: si parla infatti di 580 mila posti di lavoro stimati in Europa entro il 2030 con il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto sull’economia circolare. Un risparmio annuo di 72 miliardi di euro per le imprese europee grazie ad un uso più efficiente delle risorse e quindi ad una riduzione delle importazioni di materie prime. In Italia possono essere creati almeno 190 mila nuovi posti di lavoro.
Per questo Legambiente chiede alle Istituzioni europee un quadro di norme molto ambizioso, con regole chiare e precise, per un tema decisivo per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Una richiesta contenuta nel Manifesto dell’economia circolare che si potrà sottoscrivere a bordo del Treno Verde, sulla prima carrozza. Obiettivo del convoglio ambientalista sarà anche quello di portare a Bruxelles, dove è in corso la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare, le esperienze più rappresentative presentate a bordo del Treno Verde, per far conoscere le tante eccellenze che hanno scommesso su questo nuovo modello di sviluppo economico. L’appuntamento sarà il 24 aprile con una tappa speciale a Bruxelles insieme ai 100 Campioni dell’economia circolare, al vicepresidente della Commissione UE, Jyrki Katainen e all’europarlamentare Simona Bonafè, relatrice del pacchetto sull’economia circolare.
La Campagna Treno Verde 2017 è stata presentata questa mattina a Roma nella sala conferenza della stazione Roma Termini da Rossella Muroni, Presidente di Legambiente, insieme a Gioia Ghezzi, Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, e a Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Giunto alla 29esima edizione, quest’anno il Treno Verde farà tappa nelle stazioni di Catania Centrale (24-25-26 febbraio), per poi proseguire il suo viaggio a Paola (28 febbraio-1 marzo), Potenza Centrale (3-4marzo), Bari Centrale (6-7marzo), Salerno (9-10-11 marzo), Pescara Centrale (13-14 marzo), Foligno (16-17-18 marzo), Bologna Centrale (20-21 marzo), Vicenza (23-24 marzo), Asti (26-27-28 marzo) e Milano Porta Garibaldi (30-31 marzo). Nelle sue 11 tappe si parlerà, dunque, di economia circolare, tema centrale della mostra itinerante visitabile a bordo treno, dando spazio ai tanti campioni del settore che recuperano o utilizzano materie prime seconde che fino a ieri finivano in discarica.
C’è chi ad esempio recupera circa 250mila tonnellate di pneumatici fuori uso trasformandoli in gomma riciclata da usare per superfici sportive o isolanti acustici, come fa Ecopneus. Chi ricicla i pannolini usa e getta dando nuova vita a materie prime seconde di elevata qualità come fa Fater Spa, che per altro, ha realizzato a Spresiano (TV) il primo impianto in Italia per il riciclo di pannolini. Chi ha dimostrato che è possibile integrare chimica, ambiente e agricoltura. Un esempio? Il Mater-Bi, prodotto di punta di Novamont, l’innovativa bioplastica con cui si realizzano i prodotti biodegradabili e compostabili. Spazio poi a chi ricicla gli imballaggi di acciaio: barattoli, scatolette, lattine, provenienti dalla raccolta differenziata, grazie a Ricrea, passano a nuova vita diventando materiale utile per chiodi, bulloni e anche per parti di treni. Chi si impegna per promuovere e garantire il riciclo dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata, dando nuova vita ai rifiuti, come fa il Conai.
“In Europa - dichiara Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente - il pacchetto sull’economia circolare è in una fase avanzata di definizione. L’Italia ha oggi tutte le carte in regola per fare da capofila nell’economia circolare europea, grazie alle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e che racconteremo durante il viaggio del Treno Verde. Abbiamo comuni ricicloni, consorzi pubblici e aziende virtuose che costituiscono esperienze di green economy eccezionali. Ma per affermare sempre più l’economia circolare, oltre al contributo dei cittadini e ad una comunicazione efficace, è importante che anche la politica faccia la sua parte introducendo ad esempio politiche tariffarie che premino i cittadini e le aziende virtuose, replicando le buone pratiche su tutto il territorio e definendo un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per far in modo che la prevenzione e il riciclo siano sempre più convenienti di discariche e inceneritori”.
“Il Gruppo FS Italiane è da sempre impegnato nel migliorare le proprie performance ambientali e no. L’obiettivo è quello di contribuire a ridurre l’impronta ecologica delle attività industriali, produttive e dei servizi, individuando le migliori e più innovative soluzioni per rendere sempre più efficienti ed efficaci i processi industriali”, ha dichiarato Gioia Ghezzi presidente di FS Italiane. “Con il Piano industriale 2017-2026, incardinato su cinque pilastri (infrastrutture integrate, mobilità integrata, digitalizzazione, logistica integrata ed espansione internazionale), abbiamo l’obiettivo – prosegue la presidente di FS Italiane – di creare sinergie fra attori, tecnologie e infrastrutture per favorire lo shift verso modalità di spostamento più efficienti e meno inquinanti per passeggeri e merci. Inoltre, il Gruppo FS Italiane, nel prossimo decennio, vuole proporsi come soggetto promotore di un nuovo sistema di mobilità, che favorisca l’integrazione di tutte le modalità di trasporto, collettive e individuali, a tutti i livelli, internazionale e regionale, in un’ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale: questa è la vision alla quale tutte le attività del nostro business stanno concorrendo”.
Come ogni anno, nel corso del suo viaggio il Treno Verde seguirà un programma di monitoraggio dell’inquinamento acustico ed atmosferico delle città in cui farà tappa. Oltre a questo monitoraggio scientifico, novità di quest’anno sarà quello dell’inquinamento indoor con l’analisi di alcuni inquinanti che determinano la buona o la cattiva qualità dell’aria in un ambiente chiuso, come a scuola, a casa, al lavoro. Ciò sarà possibile grazie alla collaborazione con VALORIZZA brand di Studio SMA e Gemmlab, Orion, e con il contributo scientifico della Sapienza, del CNR e dell’Università IUAV di Venezia.
Tra gli obiettivi del Treno Verde c’è infatti anche quello di sensibilizzare i cittadini sul problema dell’inquinamento in città, una vera e proprio piaga. Per quanto riguarda il pm10, a un mese e mezzo dall’inizio dell’anno, tre città italiane, Cremona (40 giorni), Frosinone (39), Torino (38), hanno già superato i 35 giorni di sformamento del limite giornaliero, consentiti dalla legge. Sono invece undici le città sopra i 30 giorni: si tratta di Vicenza (34), Padova (33), Reggio Emilia (33), Milano (33), Pavia (32), Asti (31), Venezia (31), Modena (31), Treviso (30), Brescia (30).
I risultati georeferenziati del monitoraggio scientifico saranno consultabili sul nuovo portale del Treno Verde, trenoverde.it, qui si potranno trovare anche tutte le info sulla campagna itinerante, le varie tappe, la mostra a bordo treno, e la mappa con Campioni dell’Economia circolare.
Cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze che avranno come filo conduttore l’economia circolare. Nella prima carrozza chiamata “La linea retta” (è finita) si analizzano gli impatti dell’economia lineare e i vantaggi dell’economia circolare. Ci sarà inoltre un focus specifico sul pacchetto dell’economia circolare e su quello italiano e, a bordo della prima carrozza, chi vorrà potrà sottoscrivere il Manifesto dell’Economia Circolare di Legambiente. La seconda carrozza “Quelli che chiudono il cerchio” sarà dedicata ai “Campioni dell’economia circolare”, suddivisi per ambito tematico: rifiuti (riciclo, recupero, gestione), industria, energia, edilizia, design, spazio laboratori, agricoltura, spreco alimentare, amministrazioni pubbliche, start Up e ricerca.
La terza carrozza “Il cerchio perfetto del riciclo” sarà dedicata interamente a Ecopneus, in prima linea nel recupero e riciclo dei pneumatici fuori uso. Si tratta di una delle buone pratiche a livello nazionale ed europeo e sarà raccontata attraverso installazioni, monitor e percorso mostra interattivo.
Infine la quarta carrozza “Cittadinanza circolare: riparo e condivido” offrirà una sorta di vademecum per il cittadino, indicando quello che si può fare per consumare meno e meglio. Spazio poi alle migliori esperienze di riuso nate dal basso, ai piccoli laboratori di riparazione di oggetti, alle esperienze di sharing di prodotti e servizi e ai vantaggi che danno in termini ambientali, economici e sociali. Inoltre sull’ultimo vagone ci sarà anche un angolo dedicato alla raccolta firme people4soil/salva il suolo. Come sempre la quarta carrozza ospiterà di tappa in tappa le varie conferenze, i laboratori, gli aperitivi e le attività pomeridiane. Il Treno Verde e la mostra saranno aperti dalle 8,30 alle 14.00 per le scuole prenotate dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica sarà visitabile dalle 10,00 alle 13,00. L’ingresso è gratuito.
In concomitanza con il Treno Verde 2017, Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane promuovono una Call for ideas dal titolo “Ci muoviamo per l’ambiente”, riservata ai giovani dai 18 ai 30 anni. Obiettivo raccogliere idee, spunti e progetti per migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti anche nelle stazioni e a bordo dei treni, attraverso la sensibilizzazione degli utenti e proposte concrete per ottimizzare questo servizio in ambito ferroviario. Al vincitore del contest Trenitalia offrirà un anno di viaggi nella regione di residenza. Per partecipare al contest è sufficiente consegnare un elaborato, cartaceo o digitale, a bordo del Treno Verde di Legambiente e FS Italiane, durante le varie tappe in calendario.