Roma Capitale, Assobioplastiche e Ama scommettono su legalità e raccolta differenziata dell'organico
Firmato da un protocollo d'intesa per la promozione della raccolta differenziata della frazione organica volto a favorire la transizione verso un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti e il contrasto ai sacchetti in plastica illegali
24 February, 2017
Ridurre i materiali post consumo da avviare in discarica e migliorare la qualità della raccolta differenziata della frazione organica. Ma anche incentivare l’uso di prodotti biodegradabili e compostabili. Sono questi gli obiettivi del protocollo d'intesa tra Roma Capitale, AMA SpA e Assobioplastiche firmato oggi venerdì 24 febbraio dall’assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari, dal direttore di AMA Stefano Bina e dal Vicepresidente di Assobioplastiche Armido Marana.
“Migliorare la qualità della raccolta differenziata ha un valore strategico che deve essere portato avanti da ciascun cittadino romano altrimenti qualunque azione sarà inutile – commenta l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale Pinuccia Montanari – Per questo diamo molta importanza alla comunicazione per ottenere consapevolezza. Insieme alla diffusione di materiali biodegradabili e compostabili e alla riduzione dei materiali post consumo, infatti, una maggiore attenzione collettiva nella raccolta separata dei rifiuti organici si traduce virtuosamente in un riciclo più incisivo e meno smaltimento in discarica. Con evidenti vantaggi per l’ambiente e la rigenerazione delle risorse. Anche il ripristino della legalità relativa ai sacchi asporto merci, purtroppo ancora in molti casi in plastiche tradizionali non conformi alla legge, diventa una priorità che non deve escludere le sanzioni previste dalle norme nazionali. Il protocollo di intesa firmato oggi è un eccellente veicolo per espandere tra tutti gli utenti una maggiore consapevolezza nella gestione della raccolta differenziata”.
“Siamo lieti di collaborare al fianco dell’amministrazione capitolina e dei cittadini romani in questo processo verso l’adozione di un sistema di gestione dei rifiuti, in modo specifico di quelli organici, in direzione dell’efficienza, della qualità e della sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Marana, vicepresidente di Assobioplastiche. “Come insegna l’economia circolare, occorre iniziare a pensare ai rifiuti non come scarti ma come nuove risorse, da valorizzare; i rifiuti alimentari, opportunamente raccolti e smaltiti, possono diventare humus, ossia nuova fertile terra e le bioplastiche rappresentano uno strumento indispensabile per facilitare questa circolarità”, ha concluso il vicepresidente di Assobioplastiche.
Tutti i firmatari dell’accordo si impegnano ad implementare iniziative di comunicazione finalizzate a divulgare e disseminare la cultura della gestione virtuosa dei rifiuti organici attraverso progetti specifici, campagne informative e formative, conferenze tematiche, convegni, seminari, premiazioni, articoli, studi e ricerche, promuovendo la conoscenza relativa ai materiali conformi alla norma tecnica standard UNI EN 13432:2002, alla connessa normativa nazionale di settore nonché al suo rispetto e applicazione.
L’assessorato alla Sostenibilità ambientale sarà impegnato nella promozione e nella individuazione con Ama e Assobioplastiche di aree mercatali, anche nell’ambito del Progetto mercati, per attività operative e campagne informative con particolare attenzione anche agli imballaggi ed ai sacchi asporto merci.
Assobioplastiche, in particolare, collaborerà alla realizzazione di materiali informativi e iniziative di formazione sui sacchi per la raccolta dei rifiuti umidi e su tutti gli altri prodotti (stoviglie usa e getta per la ristorazione, teli per la pacciamatura agricola, imballaggi alimentari, etc) in bioplastica biodegradabile e compostabile in grado di migliorare la qualità e il livello di intercettazione della frazione organica con conseguenti importanti benefici per l’ambiente e per le persone e minori costi di gestione per l’amministrazione e i cittadini. L’Associazione metterà inoltre disposizione dell’assessorato alla sostenibilità ambientale di Roma Capitale e di AMA le proprie professionalità tecnico-operative e si occuperà delle analisi di laboratorio sui sacchi per la raccolta differenziata della frazione organica e su quelli e per asporto merci prelevati presso le aree mercatali per verificarne la conformità alla normativa vigente.
“L’assessore Montanari ha giustamente posto l’accento sulla necessità di ripristinare la legalità relativamente alle buste per la spesa – ha commentato il presidente di Assobioplastiche Marco Versari – non escludendo l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge per chi distribuisce sacchi non conformi. Individuare e sanzionare chi si arricchisce a spese dell’ambiente e della collettività è indispensabile in una paese in cui 6 sacchetti su 10 sono fuori legge. Siamo certi che controlli più efficaci e campagne di sensibilizzazione adeguate si riveleranno strumenti potenti per il raggiungimento degli obiettivi che l’amministrazione capitolina si è posta in materia di gestione virtuosa dei rifiuti”.
Video: Agenparl
redazione Lazio