Legambiente, all'eco-ostello Monte Barro (LC) il Paga Quanto Vuoi ha funzionato
Nell'eco-ostello Monte Barro gestito da Legambiente, oltre a riciclo, riuso e riduzione degli sprechi energetici, si è sperimentata "l'onestà del rapporto con l’ospite". +23% di presenze a febbraio, con fondi raccolti per la campagna #Salvailsuolo
03 March, 2017
L’Ostello Parco Monte Barro si è reso protagonista - nel mese di febbraio - di un’iniziativa speciale, per quanto riguarda lo scambio economico tra una struttura e i propri ospiti: il Paga quanto vuoi. Immerso nel Parco Regionale del Monte Barro, nelle Prealpi lecchesi, primi monti che si innalzano provenendo da Milano, con una vista mozzafiato sui laghi briantei (Alta Brianza), l’ostello offre un concetto differente di ospitalità, in grado di fondersi completamente con l’ambiente naturale circostante.
Legambiente gestisce l'accoglienza dal 2013 e ha realizzato un eco-ostello scommettendo sulla creatività del riciclo e del riuso, sulla riduzione degli sprechi idrici ed energetici e sulla trasparente onestà del rapporto con l’ospite. La struttura ha 48 posti letto e ha diverse sale polifunzionali ed è dunque adatto a gruppi, associazioni, aziende e scuole, ma anche a semplici turisti che vogliono godere della bellezza dei panorami e della natura del Parco.
La vera novità è stata la campagna Pay What You Want. Con questa iniziativa il cuore dello scambio economico si è spostato tutto sull’ospite, che è stato libero di decidere quanto pagare, in base alla qualità del servizio e alla volontà di premiare l’ecosostenibilità dell’ospitalità. L’idea, era quella di fare sì che il normale processo di pagamento non si riducesse a un mero scambio di denaro, ma che potesse essere anche una modalità per stimolare una libera onestà che potesse conferire a tale scambio un valore anche etico.
Gli ospiti erano poi a conoscenza del fatto che l’eventuale ricavo dell’iniziativa sarebbe stato destinato al sostegno territoriale della campagna People4Soil (promossa da Legambiente stessa e 400 altre organizzazioni europee), con l'obiettivo di raccogliere entro settembre un milione di firme per chiedere all’Europa norme specifiche a difesa del suolo, bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria. La petizione si può firmare anche online sul sito www.salvailsuolo.it
Le presenze totali all’ostello nel mese di febbraio, rispetto al 2015 e al 2016 (che erano tra loro sostanzialmente in linea), sono aumentate del 23%. Numerose sono state anche le chiamate di chiarimento e informazione, anche se poi queste non si sono trasformate in prenotazioni.
Il ricavato dell’iniziativa, che è destinato alla campagna People4Soil (http://www.people4soil.eu/it), è stato tale da permettere a Legambiente Lecco Onlus di stampare 5000 volantini, che saranno distribuiti sul territorio per cercare di raggiungere l’obiettivo europeo di un milione di firme, necessario per riuscire a proteggere il suolo in quanto risorsa non rinnovabile.
L’ostello Monte Barro resta aperto tutto l’anno. L’intenzione di Legambiente Lecco è quello di rilanciare questa sfida per il febbraio del 2018.