Porta Palazzo: ambulanti più impegnati. Lasciano (quasi) pulito il mercato
Momento "magico" all'inizio di aprile, grazie alle pressioni dei Vigili e delle Sentinelle dei Rifiuti. Il progetto PoPP comincia a dare i suoi frutti, ridotti drasticamente i rifiuti abbandonati in piazza a fine mercato e la raccolta dei rifiuti organici sale del 18%
06 April, 2017
Nel mercato di Porta Palazzo qualcosa sta cambiando e in
meglio. Infatti cominciano a notarsi i primi progressi relativi al
progetto sperimentale di raccolta dei rifiuti organici nel mercato di
Piazza della Repubblica (PoPP), avviato
a fine novembre durante la Settimana per la riduzione dei rifiuti
(Serr) e promosso dal Comune di Torino, Novamont,
Amiat (Gruppo Iren), e che vede impegnate quotidianamente le
Sentinelle dei Rifiuti nella sensibilizzazione degli ambulanti
al corretto conferimento dei rifiuti. A dimostrarlo non sono solo i
numeri ma anche come si presenta l'area mercatale dopo una intera
giornata di lavoro.
Se prima, a chiusura del mercato, la piazza era visibilmente
ricoperta di rifiuti organici e cassette dell'orto frutta
abbandonate dagli ambulanti, al 6 aprile (come dimostrano le immagini, ndr)
la situazione è cambiata. Infatti i rifiuti organici che giacevano
al suolo e che venivano raccolti e smaltiti come rifiuti
indifferenziati, e di conseguenza inceneriti, sono quasi spariti
o comunque si sono ridotti di molto. Anche le cassette lasciate a terra sono notevolmente diminuite.
A dare un impulso fondamentale al progetto è stata l'azione svolta nelle ultime settimane da parte della Polizia Locale del Comando di Porta Palazzo che, attraverso un lavoro meticoloso e capillare, ha notificato a tutti i circa 260 ambulanti la Deliberazione della Giunta Comunale n. 2016-06703 del 28 dicembre 2016 e le “nuove” modalità di conferimento dei rifiuti organici nell'area ortofrutticola del mercato di Piazza della Repubblica.
I dati precedenti
Il “Progetto Organico - Porta Palazzo” si muove all'interno di uno scenario dove la raccolta dei rifiuti organici, dal 2015 al 2016, nella Città di Torino ha subito un calo dell'1,3% (circa 630 tonnellate), mentre se si considera solo la frazione organica proveniente da tutti i mercati della città nello stesso periodo di tempo, il calo si attesta al 6,5% (circa 265 tonnellate). I dati sulla raccolta a Porta palazzo raccontano uno scenario in contro tendenza, da quanto è cominciato il progetto a novembre 2016 sono state intercettate 188,7 tonnellate (dal 7 novembre 2016 al 12 marzo 2017), un dato in aumento del 18,16% rispetto alle 159,7 tonnellate del periodo dal 9 novembre 2016 al 12 marzo 2016).
Anche all'interno dell'analisi merceologica fatta da Amiat, i dati parlano di un miglioramento della qualità del rifiuto intercettato a Porta Palazzo, o meglio, si evince un calo della quantità di rifiuto organico all'interno dell'indifferenziato avviato a incenerimento, e un calo della quantità di differenziato all'interno dei rifiuti avviati a recupero. Nel dettaglio, per quanto riguarda l'indifferenziato, a fronte del 36,3% di materiale putrescibile all'interno della RSU per incenerimento analizzato in data 4 novembre 2016, si è passati al 20,9% del 16 marzo 2017. Mentre per quanto riguarda i rifiuti avviati a riciclo (principalmente cassettame in plastica e carta/cartone), si passa da una percentuale di materiale putrescibile del 19,7% in data 19 gennaio 2017, si è passati all'8,1% del 16 marzo 2017. Sui giorni attorno al 6 aprile non sono ancora noti i dati, sicuraemnte incrementati