Dal 31 maggio al 5 giugno 2017 il 20° Festival CinemAmbiente: on line il programma
105 titoli in cartellone in arrivo da tutto il mondo e suddivisi nelle tre sezioni competitive del Festival – Concorso internazionale documentari, Concorso internazionale One Hour, Concorso documentari italiani – e nelle sezioni Panorama e Panorama corti riservate ai film fuori concorso
25 May, 2017
Il Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione cinematografica a tema ambientale in Italia, compie 20 anni e da Torino si espande anche in altre città: a Bologna, in occasione del G7 dell’Ambiente, e a Milano, Firenze, Genova e Brindisi.
105 titoli in cartellone in arrivo da tutto il mondo e suddivisi nelle tre sezioni competitive del Festival – Concorso internazionale documentari, Concorso internazionale One Hour, Concorso documentari italiani – e nelle sezioni Panorama e Panorama corti riservate ai film fuori concorso.
Non solo denuncia: il Festival accoglie la nuova tendenza della cinematografia greeninternazionale a soffermarsi sui modelli positivi realizzabili, le buone pratiche, le modificazioni degli stili di vita e dei comportamenti individuali e collettivi in grado di fare la differenza in un futuro prossimo.
L’inaugurazione con Il punto di Luca Mercalli, l’annuale “rapporto” sullo stato di salute del pianeta stilato dal noto meteorologo per il pubblico del Festival, e con il film The Age of Consequences, sui cambiamenti climatici come cause delle grandi emergenze internazionali: guerre, migrazioni, terrorismo.
Tra i tanti temi dei film in concorso: la Terra ormai al punto di rottura (Frágil Equilibrio ispirato daJosé Mujica, Footprint, Thank You for the Rain, Nahui Ollin-Sol de Movimiento), il land grabbing (Silent Land, Rise - Red Power), i cambiamenti del mondo del lavoro nell’epoca dell’iper-consumo (Machines), l’inquinamento del suolo e delle acque (Holy (un)Holy River), il flagello inarrestabile della plastica (Plastic China, Océans, le mystère plastique)…
Le soluzioni possibili per un futuro sostenibile negli Ecotalk del Festival: si parlerà di Transition Towns e di just transition in un convegno organizzato con il Centro internazionale di formazione dell’OIL-Organizzazione internazionale del lavoro (ONU), di green society nell’ambito della presentazione del rapporto annuale di Legambiente, di paradossi, business e prospettive dell’agricoltura (soprattutto contadina) nel dibattito Terra nostra.
Gli animali minacciati grandi protagonisti del Festival: nel film Lion Ark, presentato in anteprima a sostegno della campagna LAV-Lega antivivisezione #unbelpassoavanti per la dismissione degli animali dei circhi, in Naledi, storia di un’elefantina rimasta orfana, occasione per parlare delle campagne internazionali contro il bracconaggio finalizzato al commercio di avorio.
Anche la Mole Antonelliana spettacolarmente mobilitata in difesa della biodiversità e dell’ambiente: durante il Festival, per l’evento Visioni della sesta estinzione (in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali), le immagini dei vertebrati a massimo rischio inclusi nella Lista Rossa dell’IUCN appariranno sulle pareti dell’edificio-simbolo di Torino, che il 5 giugno si “vestirà” anche di verde in occasione del WED Green Lighting indetto dall’Environment Programme dell’ONU per la Giornata mondiale dell’ambiente 2017#Connecting with Nature.
La Vallée des loups film di chiusura del Festival: la storia del sogno realizzato di vivere in mezzo ai lupi firmata dal regista e documentarista francese Jean-Michel Bertrand, vincitore del Premio Movies Save the Planet, il riconoscimento che il Festival assegna ogni anno a un autore la cui filmografia si è distinta continuativamente nell’ambito della cinematografia ambientale.
Il premio letterario Le Ghiande – riconoscimento dedicato dal Festival a un autore che abbia radicato il tema ambientale nel complesso della sua opera — è assegnato in quest’edizione allo scrittore Matteo Righetto.
CiAl alla presentazione del 20° CinemAmbiente