Presentati al Ministro Galletti gli ‘Elementi per una Road map della mobilità’
Le raccomandazioni degli stakeholder: trasporti più brevi e tecnologia, serve efficienza e sostenibilità. Galletti: "cambiare parco mezzi pubblico e commerciale, troppo vecchio"
31 May, 2017
Presentato martedì 30 maggio a Roma, in un evento alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e del viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini, il documento “Elementi per una Road map della mobilità”, redatto con il supporto scientifico di RSE, Ricerca Sistema Energetico. Il testo è frutto dei contributi forniti dai partecipanti al tavolo voluto nel 2016 dalla Presidenza del Consiglio del Ministri e guidato dall’attuale capo di Gabinetto al ministro dell’Ambiente Raffaele Tiscar. Vi hanno partecipato oltre 80 soggetti tra i principali portatori di interesse del settore della mobilità, associazioni ambientaliste e di consumatori, rappresentanti delle Amministrazioni pubbliche centrali e locali, istituzioni di ricerca.
Partendo da un’analisi dello stato dell’arte della mobilità in Italia e dei suoi sviluppi futuri con l’elaborazione di scenari al 2030, il documento fornisce al decisore pubblico strumenti di supporto alle future decisioni sul tema della mobilità sostenibile. Gli stakeholder della mobilità impegnati al tavolo hanno elaborato una serie di Raccomandazioni al Governo relative alle leve che possono essere utilizzate per governare l’evoluzione della mobilità in relazione agli obiettivi nazionali di de-carbonizzazione, qualità dell’aria e salute dei cittadini e promozione della competitività delle filiere nazionali. Queste partono da tre obiettivi quali ridurre le necessità di trasporto e la lunghezza dei percorsi, orientare la mobilità verso l’efficienza e la sostenibilità, intervenire sulla tecnologia dei mezzi di trasporto. Alcune di queste misure individuate sono: favorire lo smart working e la mobilità a due ruote, promuovere il car sharing, stimolare l’utilizzo del trasporto pubblico e l’eliminazione dei vecchi veicoli, favorire l’adozione di combustibili alternativi per il trasporto collettivo, l’intermodalità nel trasporto merci, la crescita della mobilità a gas e a idrogeno per il trasporto individuale.
"Per la mobilita' sostenibile – ha ricordato il ministro Galletti - abbiamo messo 35 milioni di euro nel collegato ambientale e abbiamo ottenuto una grande risposta dai Comuni, con molti progetti presentati. Al G7 Ambiente di Bologna firmeremo inoltre un protocollo con le Regioni padane per la qualità' dell'aria e abbiamo identificato azioni comuni che riguardano anche la mobilita' sostenibile e che saranno operative nel breve termine. Dalla SEN, la Strategia energetica nazionale, e' emersa – ha concluso Galletti - la vetusta' del parco macchine circolante, specie quello pubblico e commerciale. Serve un ammodernamento, occorre che i nuovi mezzi rispondano ai requisiti ambientali".
"Quando si parla di mobilità nuova e sostenibile – ha commentato Stefano Besseghini Presidente e amministratore delegato di RSE - sono soprattutto due i punti fondamentali: la centralità dell'utente e l'importanza del digitale che fa da tessuto connettivo tra le persone e gli strumenti di mobilità". Per il Ministero dello Sviluppo Economico era presente il direttore generale Infrastrutture energetiche Gilberto Dialuce. Ha avviato i lavori Francesco Sperandini, Presidente e Amministratore delegato del Gse, cui è seguito l’intervento di Raffaele Tiscar. Prima della presentazione del documento da parte Stefano Besseghini e degli interventi dei tre rappresentanti dei ministeri, hanno preso la parola i professori Alberto Broggi (VisLab) e Carlo Ratti (MIT).
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