Rifiuti. Gestione imballaggi e consorzi autonomi: le novità della legge sulla concorrenza
Ai produttori autorizzati alla gestione autonoma degli imballaggi viene sospeso l’obbligo di corrispondere il contributo ambientale a seguito del riconoscimento del progetto e fino al provvedimento definitivo che accerti il funzionamento (o meno) del sistema
02 August, 2017
Il 2 agosto 2017 il Senato ha approvato in via definitiva la legge annuale per il mercato e la concorrenza. La legge interviene su diverse materie e contiene anche novità nell'ambito dei rifiuti. Tra le norme, spiega una scheda del Ministero dello Sviluppo Economico, c'è anche la "semplificazione per la gestione autonoma di imballaggi".
Cosa prevede breitling replica la nuova norma (che modifica l'articolo 221, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152)? Andando a riprendere il testo approvato (non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) si legge:
All'articolo 221, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al terzo periodo, le parole: «, permanendo fino a tale momento l'obbligo di corrispondere il contributo ambientale di cui all'articolo 224, comma 3, lettera h)» sono soppresse;
b) dopo il terzo periodo è inserito il seguente: «L'obbligo di corrispondere il contributo ambientale di cui all'articolo 224, comma 3, lettera h), è sospeso a seguito dell'intervenuto riconoscimento del progetto sulla base di idonea documentazione e sino al provvedimento definitivo che accerti il funzionamento o il mancato funzionamento del sistema e ne dia comunicazione al Consorzio.»;
c) al sesto periodo, le parole: «dal Consorzio nazionale imballaggi» sono sostituite dalle seguenti: «dall'ISPRA».
Tradotto, questo vuol dire che ai produttori autorizzati alla gestione autonoma degli imballaggi viene sospeso l’obbligo di corrispondere il contributo ambientale a seguito del riconoscimento del progetto e fino al provvedimento definitivo che accerti il funzionamento (o meno) del sistema. Inoltre, nei processi autorizzativi, il Ministero dell'Ambiente acquisirà il parere di Ispra al posto di quello di Conai (come avveniva in passato).