Rifiuti. Gestione imballaggi e legge concorrenza: il commento di Edo Ronchi
L’ex ministro dell’Ambiente: “Con la nuova norma si apre una finestra potenziale di elusione del Contributo Ambientale”
08 August, 2017
Abbiamo chiesto all’ex ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, un commento sulla nuova norma per la gestione degli imballaggi contenuta nella legge concorrenza (approvata in via definitiva il 2 agosto). Con questa misura, ai produttori autorizzati alla gestione autonoma degli imballaggi viene sospeso l’obbligo di corrispondere il contributo ambientale a seguito del riconoscimento del progetto e fino al provvedimento definitivo che accerti il funzionamento (o meno) del sistema.
“La norma prima - ricorda Ronchi - prevedeva il pagamento del Contributo Ambientale fino a che il nuovo sistema fosse riconosciuto e ne fosse verificato l’effettivo funzionamento. Con la modifica introdotta, già a seguito del riconoscimento (che avviene da parte del ministero dell’Ambiente) si sospende il contributo ambientale fino a che non c’è la verifica”.
Con quali termini e con quali modalità avviene la verifica? “Il punto - continua l’ex ministro - è la sospensione del contributo ambientale per un periodo non definito. Le modalità di questa verifica non sono definite e si sa solo che le fa il ministero dell’Ambiente, che può avere il supporto di Ispra. In questo modo si apre una finestra potenziale di elusione del Contributo Ambientale. Tutto ciò, proprio nel momento in cui a livello europeo stiamo discutendo un consolidamento della responsabilità del produttore, compreso il rafforzamento del Contributo Ambientale. Io penso che non sia opportuno questo indebolimento della responsabilità per un periodo non definito e secondo modalità di accertamento non chiare”.
“Poi rimane la vecchia norma che dice una volta fatta la verifica, se viene bocciato il sistema proposto dovrai pagare lo stesso il contributo. Ma non si sa entro quando e di quale entità. Nasceranno sicuramente dei contenziosi - prevede Ronchi - perché non sono precisati né i termini né le modalità di questa verifica. E chi si vedrà contestato il funzionamento del sistema potrà ricorrere contro la decisione senza sapere come andrà a finire”.
“Questa norma - ribadisce in conclusione l'ex ministro - apre una potenziale elusione del contributo ambientale. Tutto ciò, quando sappiamo che le spese di gestione dei rifiuti sono alte e i Comuni lamentano una difficoltà a sostenere i costi per la raccolta differenziata. Invece di andare verso un rafforzamento del pagamento del contributo a carico dei produttori di imballaggi, questa norma va in senso contrario e indebolisce offrendo dilazioni e comunque possibilità di elusioni”.