«Fermate il parcheggio a Sant’Ambrogio»
La designer Boeri: meglio pedonalizzare la zona. Gregotti: a rischio un monumento unico - da Il Corriere della Sera del 14.10.2005
14 October, 2005
<b>Simona Ravizza</b>
Riparte la polemica sull’autosilo da 470 posti sotto la piazza della basilica. Scavi della Soprintendenza, trovate tombe paleocristiane «Fermate il parcheggio a Sant’Ambrogio» La designer Boeri: meglio pedonalizzare la zona. Gregotti: a rischio un monumento unico
Anni fa, per lavoro a Los Angeles, era stata felice perfino nel vederla ridotta in miniatura alla Ucla , l’università della California: «È segno che la basilica di Sant’Ambrogio è un simbolo di Milano nel mondo». Oggi, da abitante della piazza, invece, l’architetto Cini Boeri, uno dei nomi più prestigiosi della progettazione made in Milan, vede scavare sotto le sue finestre enormi buchi nell’asfalto (eseguiti anche con la ruspa), proprio lì, a due passi dal più importante esempio di architettura romanica d’Europa: «L’idea è di realizzare un posteggio sotterraneo - dice -. In realtà qui è in corso uno scempio». I cinque scavi archeologici previsti in piazza Sant’Ambrogio stanno per concludersi, e scoppiano (di nuovo) le polemiche. Gli abitanti sono in mobilitazione, e anche l’architetto Vittorio Gregotti è un po’ preoccupato: «È necessaria prudenza - osserva -, altrimenti si mette a rischio una preziosa area archeologica e monumentale». In progetto c’è un parcheggio sotterraneo di quattro piani per 470 auto (con 236 posti a rotazione e 234 per residenti), 17 i milioni di euro di investimento previsti in project financing . Le indagini svolte dalla Soprintendenza archeologica della Lombardia hanno l’obiettivo di verificare le potenzialità archeologiche della zona: «I rilievi devono accertare la presenza di reperti storici - spiega il soprintendente Elisabetta Roffia -. Risultati alla mano, a novembre decideremo sulla fattibilità del parcheggio». Ma solo l’idea di un maxiposteggio di fianco alla basilica manda su tutte le furie Cini Boeri (e non solo): «È una decisione irresponsabile - sottolinea -. L’unica soluzione per eliminare le auto è pedonalizzare la piazza. Il via libera all’intervento, per adesso, non è ancora stato dato: c’è da sperare in una presa di posizione decisa e responsabile della Soprintendenza, in difesa della cultura». E Gregotti rileva: «Il progetto è da respingere soprattutto se non è stato concepito all’interno di un sistema di posteggi da realizzare nel centro storico. Altrimenti bisogna, comunque, adottare davvero molte precauzioni». È perplesso anche Carlo Bertelli, critico d’arte: «È un angolo di Milano che merita il massimo rispetto - ribadisce -. Ridurlo a parcheggio è assurdo».
Mesi di scavi, intanto, hanno portato alla luce i primi reperti: «È stata riscontrata la presenza di resti dello stradone di Sant’Ambrogio - rileva Roffia -. Sotto il livello stradale, vicino alla basilica, sono state messe in luce anche quindici tombe tardoromane del cimitero paleocristiano ad martyres ». L’assessore al Traffico, Giorgio Goggi, ha più volte ribadito: «Nessuno pensa di realizzare posti auto a tutti i costi, vedremo che cosa fare dopo l’esito degli scavi». Anna Giorgi, l’architetto che ha firmato il progetto in Sant’Ambrogio, va all’attacco: «L’obiettivo è valorizzare l’area monumentale eliminando le auto dalla strada, come già avviene in altre città europee». Ma gli abitanti della piazza non ci stanno: «È necessario un passo indietro, con atto di responsabilità», ripete Boeri.