Quando i cassonetti sono fuori, la raccolta è (quasi) impossibile
A Milano, nel quartiere Gallaratese e anche in altre zone urbane, Eco dalle Città si sta attivando per portare avanti un progetto di sensibilizzazione sulla raccolta dei rifiuti, nell'ambito di un bando del Comune. Le sorprese non mancano.
03 October, 2017
a cura di Laura Tajoli
Via Cilea 118 e 120. Caseggiati di case popolari gestite da MM, Comune di Milano. Abbiamo appuntamento con i rappresentanti del sindacato inquilini, il SUNIA, per partecipare a una riunione con chi abita qui, ascoltarli e parlare del progetto di Eco dalle Città nell'ambito del bando per le periferie del Comune di Milano. insieme a loro, vogliamo costruire un percorso di informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata della spazzatura. Esponiamo le nostre intenzioni e gli abitanti delle case popolari hanno un atteggiamento positivo, dicono che è un bel progetto, utile. Ma... ma, obiettano, come è possibile riuscire a fare la raccolta differenziata, qui, quando i cassonetti e i bidoni per la plastica, la carta, il vetro e l'umido sono collocati per la strada, a cielo aperto, e sistematicamente i sacchetti vengono aperti, il loro contenuto disperso e tutta la spazzatura è mescolata alla rinfusa?
:
Andiamo a verificare. In effetti, come potete vedere dalle immagini, all'interno degli appositi cassonetti la spazzatura è varia: all'interno dei contenitori per l'indifferenziata, troviamo carta, cartoni, plastica, vetro. "Non ci impegniamo più di tanto perché sappiamo che è tutto inutile", spiega Rosy, che abita nelle palazzine. "A casa mia separo tutti i materiali, ma lo faccio contro voglia, perché poi durante la notte, c'è chi passa per la nostra strada, apre i cassonetti e fruga tra la spazzatura alla ricerca di qualche cosa di utile", puntualizza Pina, attiva inquilina del caseggiato popolare.
Poi, due inquiline di via Cilea ci portano a vedere gli spazi di cui dispongono le palazzine al loro interno. C'è un vano antistante alle cantine, abbastanza grande, ma non è adatto a ospitare i cassonetti e i contenitori per la differenziata. In più, questo spazio è già in parte occupato da rifiuti vari, un divano, fogli di plastica. "Sì, talvolta chi ha qualche cosa da buttare di ingombrante utilizza questo posto, invece di chiamare l'Amsa", spiegano.
:
Insomma, la situazione in via Cilea è tutta da ripensare, con interventi particolari e mirati. I rifiuti che stazionano all'aria aperta sono preda di tanti, i sacchetti vengono aperti. Con grande gioia delle pantegane, che qui banchettano ogni giorno e talvolta si avventurano su per i palazzi: sono arrivate fino al nono piano!
Via Cilea 118 e 120. Caseggiati di case popolari gestite da MM, Comune di Milano. Abbiamo appuntamento con i rappresentanti del sindacato inquilini, il SUNIA, per partecipare a una riunione con chi abita qui, ascoltarli e parlare del progetto di Eco dalle Città nell'ambito del bando per le periferie del Comune di Milano. insieme a loro, vogliamo costruire un percorso di informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata della spazzatura. Esponiamo le nostre intenzioni e gli abitanti delle case popolari hanno un atteggiamento positivo, dicono che è un bel progetto, utile. Ma... ma, obiettano, come è possibile riuscire a fare la raccolta differenziata, qui, quando i cassonetti e i bidoni per la plastica, la carta, il vetro e l'umido sono collocati per la strada, a cielo aperto, e sistematicamente i sacchetti vengono aperti, il loro contenuto disperso e tutta la spazzatura è mescolata alla rinfusa?
:Andiamo a verificare. In effetti, come potete vedere dalle immagini, all'interno degli appositi cassonetti la spazzatura è varia: all'interno dei contenitori per l'indifferenziata, troviamo carta, cartoni, plastica, vetro. "Non ci impegniamo più di tanto perché sappiamo che è tutto inutile", spiega Rosy, che abita nelle palazzine. "A casa mia separo tutti i materiali, ma lo faccio contro voglia, perché poi durante la notte, c'è chi passa per la nostra strada, apre i cassonetti e fruga tra la spazzatura alla ricerca di qualche cosa di utile", puntualizza Pina, attiva inquilina del caseggiato popolare.
Poi, due inquiline di via Cilea ci portano a vedere gli spazi di cui dispongono le palazzine al loro interno. C'è un vano antistante alle cantine, abbastanza grande, ma non è adatto a ospitare i cassonetti e i contenitori per la differenziata. In più, questo spazio è già in parte occupato da rifiuti vari, un divano, fogli di plastica. "Sì, talvolta chi ha qualche cosa da buttare di ingombrante utilizza questo posto, invece di chiamare l'Amsa", spiegano.
:Insomma, la situazione in via Cilea è tutta da ripensare, con interventi particolari e mirati. I rifiuti che stazionano all'aria aperta sono preda di tanti, i sacchetti vengono aperti. Con grande gioia delle pantegane, che qui banchettano ogni giorno e talvolta si avventurano su per i palazzi: sono arrivate fino al nono piano!
