Smog: FIAB scrive a Decaro (presidente ANCI) per suggerire i provvedimenti da attuare nell'immediato
Pubblichiamo il testo della lettera che Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB Onlus, ha inviato ad Antonio Decaro, sindaco di Bari alla guida dell'Anci
25 October, 2017
Caro Sindaco Decaro,
scrivo a te perché, in qualità di presidente ANCI, sei un po’ il sindaco di tutti.
Ti scrivo perché il tema della cosiddetta “emergenza smog” è ormai diventato persino stucchevole nella sua
sistematicità e i titoli roboanti dei giornali, a suon di cifre di morti e malattie causate dallo smog, non fanno
più notizia: è l’effetto assuefazione che abbiamo di fronte ad ogni notizia ripetuta come un mantra.
Ti scrivo perché già lo sappiamo che alla prima pioggia tutti i sindaci tireranno un sospiro di sollievo per non
dover prendere provvedimenti drastici e impopolari, il tutto fino alla prossima “emergenza”.
Ti scrivo perché, in qualità di presidente di tutti i sindaci d’Italia, tu ti faccia promotore con i tuoi colleghi
sindaci di una serie di iniziative da attuare subito, non fra qualche mese.
1) - il divieto di transito/parcheggio auto davanti alle scuole. Sappiamo anche da una recente indagine
fatta a Roma che le aree intorno alle scuole diventano delle piccole camere a gas che i nostri
bambini/ragazzi respirano durante la loro permanenza a scuola. Riteniamo che la salute dei nostri figli valga
anche il piccolo sacrificio (se di sacrificio vogliamo parlare) di lasciare l’auto a qualche decina di metri per
poi fare a piedi l’ultimo tratto di strada;
2) - tornare a proporre le domeniche ecologiche in maniera continuativa: è il modo migliore per imparare,
poco alla volta, ad organizzare i propri spostamenti senza l’auto. Si comincia con la domenica e poi magari
si scopre che può diventare una sana abitudine anche gli altri giorni della settimana;
3) - promuovere l’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici attraverso l’attivazione di incentivi vari (es.
bonus acquisto biciclette, facilitazioni di parcheggi protetti negli uffici, abbonamenti famiglia per i mezzi
pubblici, gratuità di navette da parcheggi esterni la città, ecc.);
4) - un appello forte di ANCI perché venga approvata dal Governo la Legge Quadro sulla Ciclabilità che
darebbe ai Sindaci gli strumenti necessari per meglio lavorare sulla promozione della mobilità ciclistica che
è uno degli elementi forti di una vera politica per la mobilità sostenibile nelle nostre città.
Sappiamo che c’è necessità di interventi coordinati ed investimenti nazionali sui temi della mobilità
ciclistica e trasporto pubblico, ma nel frattempo questi semplici provvedimenti possono essere un piccolo
passaggio per dare qualche sollievo alle città e abituare i cittadini a nuovi modelli di mobilità, come
quello di tornare ad accompagnare a piedi i bambini a scuola o fare shopping nella propria città ma
lasciando l’auto in parcheggi esterni.
Il tutto, però, mentre l’amministrazione locale lavora sugli altri interventi (dal contenimento dei consumi
nelle nostre case, alla riorganizzazione della mobilità di persone e merci in termini di sostenibilità) che
hanno bisogno di tempi più lunghi e risorse importanti.
Il mezzo di trasporto bicicletta nelle città è quello che, con investimenti contenuti, può dare risposte in
tempi brevissimi alle necessità di spostamento quotidiano casa-lavoro e casa-scuola: lo si affronti con
determinazione e investimenti da subito. FIAB è a disposizione di tutti quei comuni che hanno bisogno di
supporto per promuovere l’uso della bicicletta nelle loro città, perché gli investimenti vanno
accompagnati da un processo comunicativo che faccia comprendere che #labiciclettafunziona, come recita
la nostra ultima campagna di tesseramento 2018.
Grazie per l’attenzione. Buon lavoro!
Giulietta Pagliaccio
Presidente FIAB Onlus