Bari, con l’avvio del porta a porta raccolta differenziata al 43%
Con il 77,4% di raccolta differenziata a Macchie, San Pio e Catino in tutta la città la raccolta ad ottobre 2017 sale al 43% evitando così l’ecotassa e un rincaro di 1,3 milioni di euro sulla Tari
08 November, 2017
In meno di un mese dall’avvio del servizio di raccolta porta a porta nei quartieri di Macchie, San Pio e Catino la percentuale di raccolta differenziata registrata è pari al 77,44%. Si consolida, quindi, il trend positivo degli altri quartieri interessati dal nuovo servizio grazie all'ottima risposta della cittadinanza nella fase di start up.
In queste settimane, inoltre, sono stati consegnati circa 4800 kit per la raccolta differenziata agli utenti dei prossimi quartieri interessati dal porta a porta, Fesca, San Girolamo e Marconi, dove saranno coinvolti complessivamente 5.000 utenze.
“Nonostante le prime diffidenze iniziali, anche i quartieri di San Pio, Macchie e Catino stanno partecipando ottimamente al servizio di raccolta porta a porta - spiega l’assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli -. Avere percentuali di risposta così alte nelle fasi di avvio, non è affatto scontato e di questo siamo contenti perché siamo certi che i cittadini stiano godendo dei benefici del nuovo servizio. Anche in questo caso il merito è tutto loro e della loro preziosa collaborazione. Il dato sorprendente, relativamente ai rifiuti raccolti nel territorio coperto dal porta a porta, è quello dell’organico che è cresciuto esponenzialmente con l’attivazione progressiva delle diverse zone. Si è passati da 27 tonnellate settimanali raccolte a Santo Spirito alle circa 84 sull’intera area attualmente coperta dal nuovo servizio (Santo Spirito, Palese, San Pio e Catino e Macchie). Dato il trend di crescita si prevede che al completamento della zona di start-up, che avverrà entro la fine dell’anno con il servizio che raggiungerà i quartieri di San Girolamo, Fesca e Marconi, il conferimento settimanale si attesterà intorno alle 120/130 tonnellate di rifiuto organico, pari circa al 50% di quanto prodotto settimanalmente dall’intera città di Bari prima dell’avvio del porta a porta. Tutti questi rifiuti, prima del porta a porta, finivano in discarica mentre adesso seguiranno un processo di recupero. Questo significa che, già oggi, i cittadini che stanno usufruendo del nuovo servizio, stanno dando una mano a tutta la città, che anche quest’anno ha scongiurato il rischio di pagamento dell’ecotassa. Dobbiamo continuare su questa strada convincendo sempre più i cittadini, di tutti i quartieri, a differenziare i rifiuti, perché conviene a tutti e ci aiuta a mantenere la città più pulita. In queste ore anche l’app Junker, utilissima nella differenziazione dei singoli rifiuti, ha totalizzato circa 5000 iscritti e più di 1000 nuovi prodotti segnalati, segno che tante sono le persone che vogliono collaborare e che stanno modificando le proprie abitudini”.
"Nei prossimi giorni invieremo i dati alla Regione Puglia per la rilevazione bimestrale utile al regolamento dell’ecotassa - dichiara il presidente dell’AMIU Sabino Persichella -. Possiamo però già dire che anche quest’anno la città di Bari grazie all'impegno dei cittadini e degli operatori dell'AMIU ha centrato l'obiettivo prefissato, raggiungendo la percentuale di 43,04% di raccolta differenziata al 30 ottobre 2017. Questo dato eviterà le maggiorazioni dell’ecotassa che, invece, rimarrà la stessa degli anni passati. In questo modo abbiamo risparmiato circa 1.300.000.00 euro, risorse che avrebbero pagato tutti i cittadini con la TARI. Contemporaneamente l’Amiu sta continuando a lavorare sul fronte dell’innovazione e della riprogrammazione dei servizi per migliorare sempre più la qualità e l'efficacia dell'offerta ai cittadini e per incrementare ulteriormente i livelli di raccolta differenziati in tutta la città".
Fonte: Comune di Bari