Mezzi pubblici gratis, Asstra: 'In Italia la battaglia giusta è investire in infrastrutture per il tpl'
Roncucci: "Pensare di applicare la formula tedesca al nostro paese sarebbe come pensare di curare un braccio ferito con l’aspirina. Il problema prioritario del nostro tpl è il gap infrastrutturale che ci vede fanalini di coda in Europa e con un parco autobus tra i più vecchi"
15 February, 2018
"Inoltre, da noi il problema non è il costo del biglietto, tra i più bassi in Europa. Le indagini sui comportamenti di mobilità degli italiani che facciamo ogni anno con Isfort mettono in evidenza la disponibilità delle persone a pagare anche di più il prezzo attuale dei mezzi pubblici. In cambio, però, tutti chiedono maggiore qualità e quantità di servizi. Perché se si pensa di arrivare col biglietto gratis a spostare una quantità di utenza dal trasporto privato/automobile tale da fare la differenza sui livelli di inquinamento urbano, a monte bisognerebbe essere sicuri di proporre ai cittadini un sistema infrastrutturale in grado di reggere l’impatto di un trasferimento modale epocale. L’obiettivo è giusto sottolinea il presidente Asstra - ma il mezzo per raggiungerlo non credo possa essere la scorciatoia della gratuità. Noi siamo convinti, invece, che la risposta strutturale per i danni recati alle aree urbane da traffico e inquinamento sia lo sviluppo del trasporto pubblico. Per questo bisogna continuare sulla strada tracciata col programma 'Connettere l’Italia' che ha pianificato risorse ingenti a sostegno del trasporto pubblico fino al 2033. Una strada non solo da seguire ma da implementare e coordinare con i piani dei comuni per la mobilità sostenibile, perché non solo ci vogliono infrastrutture, mezzi pubblici ad alta prestazione di servizio e non inquinanti ma anche corsie preferenziali e pianificazione urbana organica e integrata con l’offerta del servizio".