“Le Olimpiadi sostenibili e a impatto zero sono un sogno”, Bolzano stoppa la candidatura dell’Alto Adige
Giunta provinciale all'unanimità: con le regole attuali non ci sono le condizioni per una candidatura dell'Alto Adige ad ospitare le Olimpiadi 2026.“I paletti imposti dal CIO non si abbinano alla nostra visione di sviluppo del territorio"
13 March, 2018
La Provincia di Bolzano non depositerà alcuna manifestazione di interesse ad una candidatura altoatesina per ospitare le Olimpiadi invernali 2026. Lo ha annunciato oggi (martedì 13 marzo, ndr) il presidente Arno Kompatscher, spiegando che la Giunta provinciale si è espressa all'unanimità a favore di questa linea. "Le regole attuali del Comitato olimpico internazionale - ha spiegato Kompatscher - non consentono di organizzare dei Giochi "sostenibili". Le Olimpiadi ad impatto zero sono una bella idea, ma a queste condizioni rappresentano solo un sogno". Il presidente altoatesino fa riferimento soprattutto alla necessità di concentrare le gare in pochissimi luoghi, di creare un villaggio olimpico di grandi dimensioni, di aggregare le attività dei media in un unico centro, e agli altri paletti imposti dal CIO "che non si abbinano alla nostra visione di sviluppo del territorio".
Secondo Arno Kompatscher, se le regole rimarranno queste, "sarà sempre più difficile che le Olimpiadi invernali possano avere un futuro in Europa". In conclusione, però, il presidente altoatesino non chiude completamente la porta ad una partecipazione "esterna" ad altre candidature. "Non escludiamo - ha sottolineato infatti Kompatscher - di mettere a disposizione singoli impianti di gara già esistenti sul nostro territorio a sostegno di candidature avanzate da altre Regioni confinanti. Il tutto, però, a patto che non vengano richiesti investimenti straordinari e faraonici".