Industrie ad alta intensità energetica: 'Sono pagate per inquinare, non per decarbonizzare'
E' questo ciò che afferma il nuovo rapporto di Climate Action Network Europe che denuncia prezzi troppo bassi dell’anidride carbonica sul mercato ETS, quote gratuite di CO2 assegnate senza controllo , sussidi per l’utilizzo di combustibili fossili
11 April, 2018
E' questo ciò che afferma il nuovo rapporto European Fat Cats realizzato dall’organizzazione indipendente Climate Action Network Europe, che esamina le cause di quello che Qualenergia.it chiama "l'’effetto-boomerang che sta rovinando il sistema EU-ETS (Emissions trading scheme)". Uno schema, spiega il portale, che "coinvolge circa 12.000 imprese dei 28 Stati membri che consumano moltissima energia e perciò hanno un notevole impatto ambientale: centrali termoelettriche, industrie manifatturiere, compagnie aeree!.
"L’ETS è un mercato continentale della CO2 di tipo cap-and-trade, perché prevede un tetto annuale per l’anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera da ciascun partecipante (un permesso/credito equivale a una tonnellata di CO2), nell’ambito però di molteplici esenzioni e agevolazioni che si sono tradotte in profitti multimiliardari inaspettati per un bel numero di aziende. Solo all'interno del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS) dell'UE, i governi dell'UE hanno perso oltre 143 miliardi di euro di entrate dalla distribuzione gratuita di permessi di inquinamento tra il 2008 e il 2015".
Climate Action Network sostiene che per migliorare la situazione ci sono fondamentalmente due soluzioni: la prima è quella di cancellare il surplus di quote inutilizzate/invendute del mercato europeo ETS, eliminare l’assegnazione gratuita di permessi, rendere più severo il tetto annuale delle emissioni e garantire che il principio “chi inquina paga” sia rispettato in tutti i settori industriali.
In secondo luogo, sottolinea il rapporto, Bruxelles dovrebbe affiancare all’ETS altre misure complementari, ad esempio incoraggiando gli Stati membri a introdurre sistemi di carbon pricing con un prezzo minimo europeo della CO2, sul tema vedi anche le recenti proposte di un gruppo di economisti per varare una carbon tax a livello Ue.