Ministero della Salute: sacchetti bio per ortofrutta si possono portare da casa
Con circolare del 27 aprile 2018 il Ministero della Salute fornisce chiarimenti in merito alle nuove disposizioni sulla produzione e commercializzazione dei sacchetti per alimenti disponibili a libero servizio
30 April, 2018
I consumatori possono portarsi da casa i sacchetti per l'ortofrutta e non sono obbligati a prendere quelli forniti a pagamento dal negozio. I sacchetti dei clienti devono però avere le stesse caratteristiche di quelli dei supermarket: monouso, nuovi, adatti per gli alimenti e compostabili. E' quanto prevede una circolare del Ministero della Salute diffusa lunedì 30 aprile, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 21 marzo scorso che aveva dato il via libera ai sacchetti da casa. Sulla circolare si legge che "deve ammettersi la possibilità di utilizzare - in luogo delle borse ultraleggere messe a disposizione, a pagamento, nell'esercizio commerciale - contenitori alternativi alle buste in plastica, comunque idonei a contenere alimenti quali frutta e verdura, autonomamente reperiti dal consumatore".
Questa la nota pubblicata sul sito del Ministero della Sanita:
Sacchetti per alimenti, la circolare esplicativa del Ministero
Con circolare del 27 aprile 2018 il Ministero della Salute fornisce chiarimenti in merito alle nuove disposizioni sulla produzione e commercializzazione dei sacchetti per alimenti disponibili a libero servizio.
Lo scorso 21 marzo il Consiglio di Stato ha espresso il suo parere rispondendo ai quesiti formulati dal Ministero.
Consulta:
- Circolare del Ministero della Salute del 27 aprile 2018
- Parere del Consiglio di Stato del 21 marzo 2018
Si ricorda che le nuove disposizioni sui sacchetti per alimenti sono state introdotte dall'art. 226-ter D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, introdotto dall'art.9-bis del D.L. 20 giugno 2017 n. 91, convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 2017, n. 123.