Puglia, il comune di Statte contro l’arrivo di rifiuti provenienti da Roma
Dura lettera del sindaco del comune tarantino che per decisione della Regione Puglia dovrebbe accogliere parte dell'immondizia romana: "Che senso ha ammantarsi ancora di demagogia quando poi le politiche del populismo le pagano i cittadini di altri comuni o di altre regioni?"
04 June, 2018
In Puglia non protesta solo il Salento per i rifiuti provenienti da Roma, dopo gli accordi raggiunti tra Regione Lazio e Regione Puglia per aiutare la Capitale in emergenza. Anche nel tarantino i malumori sono diventati pesanti, come testimonia la dura lettera del sindaco di Statte, comune alle porte di Taranto, che per decisione dell'ente guidato da Michele Emiliano dovrebbe accogliere nei propri impianti parte dell'immondizia romana: «Che senso ha fare “sagre del programma”, alzare la voce chiedendo maggiore condivisione dei territori quando si tratta di ILVA o TAP - scrive il primo cittadino Franco Andrioli - e poi procedere senza un minimo di coinvolgimento dei Sindaci quando si tratta di rifiuti? Credo che Emiliano debba finalmente abbandonare i toni da propaganda e cominciare ad occuparsi una volta per tutte dei problemi delle comunità pugliesi, iniziando ad esempio dall’assurdo flusso di rifiuti solidi urbani provenienti dalla città di Roma, che continuano ad arrivare in Puglia e a Statte in maniera particolare».
«Andiamo perennemente in soccorso di territori che è evidente hanno fallito la loro mission di eco-sostenibilità – prosegue Andrioli – mentre noi continuiamo a chiedere ai nostri concittadini di fare la differenziata, di pagare una TARI che prevede l’eco-tassa, e stiamo seriamente definendo un programma di interventi sull’economia circolare. Ma che senso ha ammantarsi ancora di demagogia quando poi le politiche del populismo più becero, dell’incapacità di scegliere e decidere, di amministrare davvero e non soltanto di colpire le pance, lo pagano i cittadini di altri comuni o di altre regioni».
«Siamo in attesa del piano rifiuti per la Puglia da tempo e per una volta ci piacerebbe che Emiliano, oltre che a propagandarlo a parole – termina Andrioli – fosse con i pugliesi, e con i tarantini, per davvero!»