Toscana, la regione chiede agli ATO di raggiungere il 70% di differenziata e portare l'incenerimento al 20% entro il 2020
Meno di due anni e mezzo per raggiungere il 70% di raccolta differenziata, portare l'incenerimento dei rifiuti al 20% e ridurre i conferimenti in discarica al 10%. Sono questi i tre obiettivi che la Giunta regionale chiede ai tre Ambiti territoriali ottimali di raggiungere entro il 2020
31 July, 2018
Meno
di due anni e mezzo per raggiungere il 70% di raccolta differenziata,
portare l'incenerimento dei rifiuti al 20% e ridurre i conferimenti
in discarica al 10%. Sono questi i tre obiettivi che la Giunta
regionale chiede ai tre Ambiti territoriali ottimali di raggiungere
entro il 2020
La
Regione Toscana ha
approvando nella sua seduta di
ieri (lunedì 30 luglio 2018. ndr)
una delibera con cui richiede agli Ato di presentare "entro
e non oltre il 15 settembre prossimo una relazione dettagliata
descrittiva dello stato di avanzamento e del programma per la
realizzazione dei tre obiettivi del Piano rifiuti e bonifiche"
così come previsto dal Piano attualmente in vigore.
"Il
settore
– spiegano il presidente Enrico
Rossi
e l'assessore regionale all'ambiente, Federica
Fratoni
– sta
vivendo una fase caratterizzata da grandi novità, ed è il momento
di imprimere una decisa accelerazione per giungere ad una corretta
gestione dell'intero ciclo dei rifiuti. Per questo chiediamo
ai tre Ato di allinearsi, nel più breve tempo possibile, agli
obiettivi che ci siamo dati.
E, visto che le ultime percentuali di trattamento disponibili sono
quelle relative al 2016, chiediamo di conoscere lo stato attuale
delle destinazioni dei rifiuti".
La
delibera approvata dalla Giunta chiede anche tempi
e modalità di incremento della raccolta porta a porta o di quella di
prossimità.
L'altra richiesta riguarda le scelte impiantistiche o di destinazione
dei flussi operate per la valorizzazione
energetica
(incenerimento) dei rifiuti. È
poi attesa una diminuzione
del numero delle discariche,
secondo le indicazioni del Piano rifiuti e bonifiche, mentre si
chiede "una
previsione dell'impiantistica necessaria a valorizzare la raccolta
differenziata da incrementare".
La
delibera segue la recente proposta di legge, inviata all'esame del
Consiglio regionale, con cui la Giunta chiede che le sia attribuito,
d'intesa con i tre Ambiti, il governo dei flussi dei rifiuti, e le
delibere del gennaio e del marzo scorsi con cui si afferma che nello
smaltimento la priorità
va data ai rifiuti solidi urbani rispetto a quelli speciali,
per i quali la priorità è attribuita a quelli prodotti in Toscani
rispetto a quelli provenienti da fuori Regione.
Dal
dicembre 2017 una convenzione tra i tre Ambiti regola in via
ordinaria i flussi tra i tre Ato, in quanto quello Centro non è
autosufficiente in termini di capacità di smaltimento. Nel maggio
scorso, a causa del ridotto funzionamento di alcuni impianti dell'Ato
centro, il presidente della Regione ha emesso un'ordinanza con cui
dispone fino a fine anno il trasferimento di 10.500 tonnellate di
rifiuti dall'Ato Centro a quello Costa, un provvedimento aggiuntivo a
ciò che prevede la convenzione in vigore tra i tre
Ambiti.
Presidente
ed assessore hanno poi illustrato alla Giunta i dati di un
recentissimo sondaggio che la Regione ha commissionato e che Ipsos ha
realizzato con 800 interviste telefoniche ai residenti in Toscana
effettuate tra il 12 e il 18 luglio scorsi.
Emerge
che il
72% degli intervistati giudica positivo o molto positivo il servizio
di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Oltre il 90% afferma di praticare sempre o spesso la raccolta
differenziata di carta e cartone, plastica e vetro. Leggermente sotto
(88%) il dato sulle lattine e sui rifiuti organici (83%). Infine il
93% dei toscani si dice disponibile ad incrementare l'impegno nel
differenziare i propri rifiuti in cambio di una riduzione della
tariffa.