L'ambiente al Festival di Venezia con la rassegna sarda Life After Oil
Life After Oil è un festival di cinematografia indipendente dedicato ai temi della sostenibilità ambientale e dei diritti umani. Giunto alla quinta edizione, quest'anno si tiene a Santa Teresa di Gallura dal 19 al 22 settembre
06 September, 2018
L'ambientalismo sbarca a Venezia. Mercoledì 5 settembre è stato presentato in conferenza stampa Life After Oil international film festival, quinta edizione della rassegna sarda di cinematografia indipendente, che lentamente è cresciuta fino a giungere al Festival del Cinema. Life After Oil è dedicato ai temi della sostenibilità ambientale sia dal punto di vista della denuncia di quanto viene perpetrato ai danni del Pianeta, che come prospettiva propositiva su quanto di buono si fa e si potrà fare a salvaguardia dell'ambiente. Il Festival riserva inoltre un occhio di riguardo al tema dei diritti umani con una sezione espressamente dedicata alle opere che si occupano dell'argomento.
Il Lao festival si terrà a S.Teresa di Gallura (Sassari) dal 19 al 22 settembre prossimi e si avvale del sostegno della Sardegna film commission, che lo ha incluso per la prima volta nei progetti presentati a Venezia. "Tra i temi più spinosi trattati dai film in concorso - racconta l'ideatore e direttore artistico, Massimiliano Mazzotta - ci sono il benzene, la produzione di massa delle merci, con due docufilm sulla Cina, il sistema-latte, i business del pomodoro e del fluoro".
Quest'anno sono state ammesse 45 opere tra documentari, cortometraggi e film d'animazione, 35 in concorso e 10 fuori concorso, tra cui 15 opere prime. La manifestazione è ormai un appuntamento molto atteso dagli appassionati di cinema e da tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente, la natura e il paesaggio. Oltre alle proiezioni il festival prevede, anche per questa edizione, momenti di approfondimento di particolari temi trattati nei film più significativi e un evento finale dedicato alla musica dal vivo.
Dopo le edizioni svoltesi a Martis (2014 e 2015), Stintino (2016) e Santa Teresa Gallura (2017), Life After Oil ritorna per il secondo anno consecutivo nella splendida Santa Teresa Gallura, gioiello della costa nord della Sardegna, nota a livello internazionale per la bellezza del suo mare e delle sue rocce granitiche che ne caratterizzano il paesaggio. "L'intesa con l'amministrazione comunale si basa su un impegno condiviso a sensibilizzare sopra a tutto le giovani generazioni, su temi come la sostenibilità e il rispetto per la natura - dicono gli organizzatori - e segnalare ogni forma di sfruttamento delle risorse naturali nociva per gli uomini e per l'ambiente in generale".
Sostegno fondamentale della manifestazione è la Fondazione Sardegna Film Commission che dà il suo supporto logistico e organizzativo. Grazie alla fondazione nelle scorse edizioni gli ospiti hanno potuto conoscere da vicino alcuni affascinanti luoghi dell'isola: a Martis nel 2015 a bordo del Trenino verde della tratta Sassari-Tempio ha consentito di mostrare agli ospiti la bellezza di alcune zone interne dell'isola fuori dai consueti itinerari turistici. A Stintino nel 2016 alcuni registi hanno partecipato a un'escursione sull'Isola dell'Asinara. Inoltre la Film Commission, attraverso il suo progetto Heroes 20.20.20, ha portato al Festival opere di giovani autori che si sono cimentati sul tema del risparmio e dell'efficientismo energetico in Sardegna. Con l'Associazione Life After Oil e la Fondazione Sardegna Film Commission è stato possibile realizzare negli scorsi anni corsi di cinematografia documentaria (full immersion) dedicati ai ragazzi delle scuole di Osilo, Porto Torres e Stintino con il fondamentale sostegno dei comuni interessati alla realizzazione.