Terra Madre Salone del Gusto contro lo spreco di cibo: Il Barachìn e altre iniziative | Video
Daniele Buttignol, direttore di Slow Food Italia: "La nostra speranza è che questa iniziativa possa continuare anche dopo l’evento". Sul tema Eco dalle Città a interpellato Silvio Barbero, Vicepresidente Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo
22 September, 2018
In Piemonte, soprattutto a Torino, città operaia per eccellenza, il barachìn è stato per decenni simbolo del cibo portato da casa. Il modo più immediato e concreto per rendere meno freddo l’ambiente della fabbrica, per ritrovare profumi e sapori casalinghi (prima che arrivassero le mense aziendali).
Da sempre le famiglie occupano un ruolo centrale nel garantire l’ospitalità ai delegati di Terra Madre, unendo così storie e culture e creando legami che portano il mondo in Piemonte e il Piemonte nel mondo. «Quest’anno abbiamo voluto andare ancora oltre», racconta Daniele Buttignol, direttore di Slow Food Italia, «condividendo un po’ del nostro cibo con chi, per svariati motivi, non può partecipare alla grande festa di Terra Madre Salone del Gusto». Il progetto dei Barachìn di Terra Madre è un’iniziativa simbolica che vuole «riaffermare un concetto fondamentale per Slow Food: il diritto al piacere e all’accesso a un cibo buono, pulito, giusto e sano per tutti. Questo principio da sempre è alla base del nostro lavoro ed è stato condiviso da tutta la rete con la dichiarazione di Chengdu, approvata dall’ultimo Congresso internazionale di Slow Food».
Ecco allora che mentre a Torino si svolge la manifestazione, in tutto il Piemonte «distribuiamo 4000 barachìn a persone meno fortunate, condividendo così i piatti tipici del nostro territorio e soprattutto lo spirito di Terra Madre», continua Buttignol. «Questo per noi significa #foodforchange: coinvolgere, condividere e confrontarsi. Questa straordinaria iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo, Reale Foundation, UniCredit, degli oltre 50 ristoranti e più di 70 associazioni presenti sul territorio piemontese, che hanno aderito con entusiasmo sin dal principio. La nostra speranza è che questa iniziativa possa continuare anche dopo l’evento: ogni ristorante e ogni famiglia può pensare di prendersi cura di persone vicine che sono in difficoltà e ilbarachìn, per come lo abbiamo pensato, diventa più di un gesto di solidarietà: un’occasione di condivisione e l’affermazione di un diritto troppo spesso negato».
«La Compagnia ha messo a disposizione del progetto Barachìn il proprio patrimonio di relazioni: pensiamo che il progetto sia simbolo del sostegno reciproco tra le persone. Abbiamo lavorato con enti, associazioni e volontari per rendere possibile la distribuzione di 550 barachìn a persone anziane e in difficoltà sul territorio di Torino. Al centro, l’incontro tra le persone nei giorni di Terra Madre Salone del Gusto: dai pranzi più affollati in cui i volontari si ritroveranno a mangiare i barachìn insieme alle persone a cui li hanno consegnati, in un vero e proprio momento comunitario; ai pranzi di famiglia dove il barachìn rappresenterà per un giorno una piccola novità; a pranzi completamente “inediti” dove porteremo a casa di persone anziane o in difficoltà nuovi ospiti. Con alcuni volontari dell’Ufficio Pio stiamo organizzando alcuni pranzi conviviali a cui parteciperanno giovani o migranti, anziani soli e, quando possibile, anche i loro vicini di casa. O ancora, in alcuni centri diurni, persone con disabilità pranzeranno insieme a migranti che operano come volontari negli stessi centri. Il nostro sarà un barachìnall’insegna della condivisione, uno strumento per incontrarsi, conoscersi, superare diffidenze nel modo più semplice ed efficace: mangiando insieme» afferma Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo.
«Inclusività, welfare e resilienza ai rischi sono le aree prioritarie su cui Reale Foundation intende concentrarsi alleandosi con partner che condividono gli stessi ideali, come la Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi – ha commentato Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua - È su questa base che Reale Group ha voluto disegnare il proprio percorso di sostenibilità per generare innovazione e produrre cambiamento nei territori nei quali opera, in linea con il sistema valoriale alla base della sua identità aziendale. Con il progetto Barachìn abbiamo voluto portare Terra Madre Salone del Gusto anche a chi non ha possibilità di accedervi, grazie anche al prezioso contributo dei nostri dipendenti che si impegneranno come volontari nella distribuzione dei pasti presso la nostra sede di via Bertola: un percorso di volontariato d’impresa che abbiamo avviato qualche mese fa in maniera strutturata e condivisa».
«È con piacere che UniCredit – sottolinea il regional manager Nord Ovest, Stefano Gallo - aderisce a questa iniziativa che valorizza l’eccellenza del territorio: “le cose buone” che la terra piemontese sa dare e che uomini di talento sanno trasformare in cibo sano e gustoso da condividere con chi per tante ragioni non potrà essere presente a Terra Madre Salone del Gusto».
Tutto il territorio piemontese è toccato dall’iniziativa, soprattutto grazie all’impegno della rete Slow Food: «Visto l’entusiasmo dei ristoranti locali e della collaborazione con il C.I.O.F.S. - F.P. Centro di Formazione Professionale Istituto Sacro Cuore, la Caritas e l’Emporio della solidarietà, riusciamo a distribuire 240 pasti a Vercelli durante Terra Madre Salone del Gusto», racconta Gabriele Varalda, Slow Food Vercelli. «Tra i piatti preparati ci sono la panissa, la minestra con i cereali, lo spezzatino e una buonissima torta secca. Non vediamo l’ora di portare Terra Madre a chi non ha la possibilità di parteciparvi».
Qui tutti i locali e le associazioni aderenti.
Il Barachìn di Terra Madre è un progetto realizzato grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo, Reale Foundation, UniCredit, alla collaborazione con Verallia, Autajon Chierese Pak, Cuki, Corepla, Domori, e all’entusiasmo degli oltre 50 ristoranti e più di 70 associazioni che hanno aderito all’iniziativa.