I vent’anni di Corepla. L’industria nazionale del riciclo plastica tra le prime in Europa | Video
A 20 anni dall’istituzione del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, viene tracciato un bilancio nel Green Economy Report, realizzato in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. On line il video con la registrazione della tavola rotonda
25 September, 2018
L’industria nazionale del riciclo della plastica continua a crescere in Italia, avviando a
riciclo nel 2017 il 43,4% degli imballaggi raccolti e posizionandosi tra le prime grandi economie in Europa per
tasso di riciclo, dopo Germania e Spagna. Tra il 2005 e il 2017, inoltre, gli imballaggi avviati al recupero sono
cresciuti in modo esponenziale con un +64% recando al Paese un beneficio economico di oltre 2 miliardi di
euro per la materia prima non consumata, per la produzione di energia e per il risparmio di emissioni di CO2.
A 20 anni dall’istituzione di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli
imballaggi in plastica a cui aderiscono oltre 2.600 aziende tra produttori, trasformatori, importatori e
riciclatori, viene tracciato un bilancio nel Green Economy Report, realizzato in collaborazione con la
Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Un’approfondita analisi sul mondo del riciclo degli imballaggi in
plastica e sulle prossime sfide che lo attendono alla luce dell’evoluzione delle normative comunitarie,
offrendo, inoltre, una rendicontazione ispirata ai principi della green economy dell’azione di Corepla in questi
anni.
Sottolinea Antonello Ciotti, Presidente Corepla: “La nuova economia circolare è fattore propulsivo e
determinante di competitività sui mercati nazionali ed esteri. Stimolare la ricerca per innovare e arricchire le
proposte nel campo del riciclo rivolte al mondo industriale è l’obiettivo di Corepla. Sono orgoglioso di un
sistema che ha scelto, tra i primi in Europa, di estendere la raccolta e il riciclo a tutti, e aggiungo sempre e
ovunque, gli imballaggi in plastica e non solo a quelli di maggior valore perché ci ha permesso di
sperimentare e progredire creando una filiera divenuta oggi un’eccellenza a livello europeo creando così
lavoro ed innovazione. Gli scenari futuri andranno sviluppati con tutti gli attori della filiera e con il supporto e
la guida del legislatore”.
Dichiara Dario Galli, Viceministro dello Sviluppo Economico: “Il settore del riciclo rappresenta un tema di
fondamentale importanza per lo sviluppo e la crescita economica del nostro Paese. L’Italia, bisogna sempre
ricordarlo, rappresenta uno dei paesi industriali più avanzati al mondo pur non essendo ricca di materie prime.
Ma il nostro saper fare, anzi il nostro saper trasformare, ci ha consentito di entrare nel corso del tempo tra le
principali potenze economiche mondiali. Quindi essere presente oggi a questo evento rappresenta per me un
motivo di grande interesse anche personale avendo lavorato nel consorzio Re-Plastic Corepla oltre 25 anni fa
ed è un piacere discutere di uno dei sistemi di eccellenza nel campo del riciclo non solo a livello nazionale ma
anche e soprattutto in ambito internazionale.
In tal senso reputo fondamentale sostenere lo sviluppo e la crescita di questo settore poiché non rappresenta
soltanto un motore di crescita economica ed occupazionale ma un vero e proprio “new deal” di crescita
culturale del Paese verso un domani certamente più sostenibile.”
Per la plastica cresce in Europa il riciclo, in calo la discarica
L’Europa è il secondo produttore mondiale di materie plastiche dopo la Cina, con l’Italia secondo produttore
europeo dopo la Germania. Negli anni si è sviluppata un’importante industria del riciclo, tanto che nell’ultimo
decennio i rifiuti in plastica avviati in discarica sono diminuiti del 43%, mentre quelli avviati al riciclo sono
aumentati dell’80%. Gli imballaggi in plastica raccolti in Europa nel solo 2016 sono stati 16,7 milioni di
tonnellate, oltre il 60% di tutta la plastica raccolta e proprio il riciclo, con il 41% è la prima destinazione degli
imballaggi raccolti, seguita dal recupero energetico (circa il 39%) e la discarica (20%). La modalità di gestione
a maggior tasso di crescita in 10 anni è stato proprio il riciclo con un +75%. Che aumenterà ulteriormente, visti gli sfidanti obiettivi disposti dal pacchetto europeo sull’economia circolare, con il target per il tasso di
riciclo che dal 22,5% previsto nel 2008 del 22,5% viene innalzato al 50% nel 2025 e al 55% al 2030. Secondo il
Report, inoltre, il modello italiano di gestione degli imballaggi plastici risponde già oggi a molti dei criteri
introdotti dalla nuova Direttiva quadro europea sui rifiuti
Osserva Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile: “Negli ultimi due decenni, anche
grazie all’azione dei Consorzi,in Italia si è passati da un sistema di gestione dei rifiuti basato principalmente
sulla discarica, a uno fortemente orientato al recupero e riciclo. Questa trasformazione ha interessato anche
il comparto degli imballaggi in plastica: nel 2017 in Italia è stato avviato a recupero di materia ed energia
l’82% dell’immesso al consumo, in particolare è stato riciclato oltre il 43% degli imballaggi immessi al
consumo, un dato in crescita e superiore alla media europea. Il prossimo passo decisivo sarà quello di un
buon recepimento del pacchetto di Direttive europee sulla circular economy”.
Puntualizza Salvatore Micillo, Sottosegretario all’Ambiente: “I dati ci dicono che nel riciclo degli imballaggi
l’Italia è un’eccellenza europea, e questo anche grazie all’azione dei Consorzi, ma nel riciclo della plastica
abbiamo il dovere di fare di più. Dai primi provvedimenti di questo Governo, in linea con la nuova direttiva
europea sui rifiuti, è chiara la nostra intenzione introdurre misure verso la realizzazione di un modello di
economia circolare, promuovendo un uso razionale dei prodotti in plastica e incentivando il riciclo e la
raccolta differenziata di qualità.”
Più di un milione di tonnellate di plastica raccolte in Italia nel 2017
Tra il 2005 e il 2017 gli imballaggi in plastica avviati a recupero in Italia sono cresciuti del 64% e Corepla è
stato responsabile dell’82% dell’aumento registrato. Il sistema Corepla ha superato nel 2017 il milione di
tonnellate di imballaggi in plastica raccolti. Un’eccellenza tutta italiana è rappresentata inoltre dai 15 flussi di
materiali selezionati da Corepla che hanno permesso di ottimizzarne il riciclo e di ottenere vantaggi
ambientali consistenti: sempre tra il 2005 e il 2017 grazie all’azuione del Consorzio si è evitato l’utilizzo di
oltre 3 milioni di tonnellate di materia prima vergine (oltre 300 Torre Eiffel); il consumo di 71 mila GWh di
energia primaria (il 15% di quella consumata in Italia nel 2016) e l’emissione in atmosfera di 6 milioni di
tonnellate di CO2eq (oltre 6 mila voli di andata e ritorno Roma-Tokyo). Inoltre si sono ottenuti più di 2
miliardi di euro di vantaggi economici così suddivisi: 1,5 miliardi come valore della materia prima non consumata, a cui si aggiungono 450 milioni derivanti dall’energia prodotta grazie al recupero dei rifiuti di
imballaggio in plastica e 93 milioni stimati per le emissioni evitate di CO2.
All’interno di questo quadro complessivamente positivo, nel Report si evidenziano alcuni elementi di
attenzione per migliorare le performance di riciclo. Nel corso degli ultimi anni, nonostante la crescita dei
quantitativi raccolti e avviati a recupero di materia, la percentuale di riciclo è leggermente diminuita: ciò
sembrerebbe riconducibile alla effettiva riciclabilità degli imballaggi in plastica e alla stessa raccolta,
testimoniato anche dalla crescita registrata negli ultimi anni della “frazione estranea” (plastica non da
imballaggi e materiali non plastici) passata da 42 a 95 mila tonnellate tra il 2014 e il 2017), come anche alla
capacità del sistema delle imprese di riciclo di assorbire quantitativi sempre crescenti di imballaggi
selezionati e potenzialmente avviabili a riciclo.
I numeri di Corepla
E’ sempre più capillare il servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica: sono 7.300 i Comuni
serviti pari al 97% della popolazione, sono 33 i Centri di Selezione e Stoccaggio per la raccolta da superficie
pubblica, oltre 100 le piattaforme per il supporto sussidiario alla raccolta da superficie privata e il Consorzio
si avvale di 73 impianti di riciclo (di cui 22 in Unione Europea) e 35 impianti di recupero energetico tra
cementifici e termovalorizzatori (di cui 6 in Unione Europea). Corepla nel 2017 ha erogato corrispettivi per un
totale di 310 milioni di euro a Comuni e soggetti da essi delegati per la raccolta differenziata degli imballaggi
in plastica, contribuendo alla crescita del servizio.
A questo link è scaricabile in formato PDF il rapporto integrale sui primi 20 anni di attività di Corepla, realizzato in collaborazione con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e presentato il 26 settembre presso il Vittoriano