Inquinamento atmosferico: approvato il piano d'azione, al via le targhe alterne ad orario unico
- Comunicato 11 ottobre della Provincia di Torino
18 October, 2005
Targhe alterne (e divieto per tutti i veicoli non ecologici) a partire da mercoledì 19 ottobre 2005 con orario unico dalle 8.30 alle 18 nei comuni di “zona 1” -secondo la classificazione regionale- interessati dal Piano d’azione (cioè Alpignano, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pinerolo, Rivoli, Settimo, Venaria, Vinovo e Volpiano). E’ questo il provvedimento più atteso e discusso dal Tavolo di coordinamento dei comuni dell’area metropolitana fra quelli inseriti nel Piano d’azione provinciale per l’abbattimento degli inquinanti atmoferici, approvato questa mattina dalla Giunta provinciale.
Le targhe alterne e il divieto di circolazione per i veicoli non ecologici, prenderanno il via secondo il seguente calendario, concordato anche con la Città di Torino e il Toroc:
<b>nelle giornate pari potranno circolare i veicoli la cui ultima cifra della targa è pari, nelle giornate dispari potranno circolare i veicoli la cui ultima cifra della targa è dispari.
</B>
<b>Divieto per targhe pari</B>
Mercoledì 19 ottobre 2005
Giovedì 27 ottobre 2005
Mercoledì 9 novembre 2005
Giovedì 17 novembre 2005
Mercoledì 23 novembre 2005
Giovedì 1 dicembre 2005
Giovedì 15 dicembre 2005
Mercoledì 11 gennaio 2006
Giovedì 19 gennaio 2006
Mercoledì 25 gennaio 2006
<B>Divieto per targhe dispari</B>
Giovedì 20 ottobre 2005
Mercoledì 26 ottobre 2005
Giovedì 10 novembre 2005
Mercoledì 16 novembre 2005
Giovedì 24 novembre 2005
Mercoledì 30 novembre 2005
Mercoledì 14 dicembre 2005
Mercoledì 18 gennaio 2006
Giovedì 12 gennaio 2006
Giovedì 26 gennaio 2006
<B>Rispetto al calendario precedentemente esaminato, il divieto non interesserà il mercoledì 21 e il giovedì 22 dicembre.</B>
Per i veicoli utilizzati da imprese il divieto di circolazione a targhe alterne si applicherà dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 13.30 alle 18; mentre per i veicoli degli ambulanti l’orario del divieto sarà dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
L’altra novità rilevante prevista dal Piano riguarda le modalità di adozione dei provvedimenti: se i Comuni interessati non adotteranno il calendario, il Presidente della Provincia farà scattare i cosiddetti “poteri sostitutivi” ed emetterà formale diffida, trasmessa anche al Prefetto e alla Regione Piemonte.
“Però questa misura non deve essere intesa come un provvedimento coercitivo, punto e basta” avverte il Presidente della Provincia Antonio Saitta “Perché la Provincia è comunque sempre a fianco dei Comuni. E quelle amministrazioni che nelle scorse settimane hanno detto ‘no’ alle targhe alterne pongono problemi di grande rilevanza, come nel caso della richiesta del ‘biglietto unico’. Perciò, in attesa di ricevere la prossima settimana i testi delle ordinanze, stiamo già tentando la mediazione con l’Agenzia per la mobilità per vedere di avviare una sperimentazione sul biglietto unico nei soli giorni di targhe alterne. Per contro va detto che la non adozione dei provvedimenti da parte di solo uno o due Comuni danneggia dal lato pratico esclusivamente i suoi cittadini, e non è molto razionale”.
“Vorrei ci fosse chiarezza sul Piano d’azione” aggiunge l’Assessore alle risorse atmosferiche Dorino Piras “perché la sua valenza principale è strutturale, e la questione targhe alterne non è che un piccolo tassello. Il più ‘emergenziale’ a fronte di interventi che richiedono tempo, come l’avvio della contabilità ambientale”.
Il Piano d’azione infatti prevede misure, in collaborazione con i Comuni, per valutare i reali bisogni e la reale efficiacia di tutti i provvedimenti, la costituzione di un osservatorio sulla mobilità e di un Mobility manager e oltre ai problemi dell’inquinamento legati al traffico affronta quelli legati a riscaldamenti ed emissioni industriali.
L’altra novità rilevante prevista dal Piano riguarda le modalità di adozione dei provvedimenti: se i Comuni interessati non adotteranno il calendario, il Presidente della Provincia farà scattare i cosiddetti “poteri sostitutivi” ed emetterà formale diffida, trasmessa anche al Prefetto e alla Regione Piemonte.
Il Piano d’azione infatti prevede misure, in collaborazione con i Comuni, per valutare i reali bisogni e la reale efficiacia di tutti i provvedimenti, la costituzione di un osservatorio sulla mobilità e di un Mobility manager e oltre ai problemi dell’inquinamento legati al traffico affronta quelli legati a riscaldamenti ed emissioni industriali.