Rifiuti Roma, assessora Montanari: stop al Tmb Salario entro il 2019
“Quell’impianto non ha futuro, è destinato a essere superato, ci sarà una riconversione e l’area verrà trasformata con trattamenti meno impattanti”, ha chiarito il presidente Ama Lorenzo Bagnacani
04 October, 2018
(askanews)
“C’è un impegno elettorale che vogliamo mantenere sul superamento del Tmb Salario che conosciamo con una tecnologia vecchia nei tempi stabiliti dal Piano industriale, entro la fine del 1019”. Lo ha spiegato l’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari nel corso di una conferenza, in cui si è toccato uno dei nodi fondamentali della situazione rifiuti di Roma sia presente che futura. “Questo tipo di superamento è strettamente legato al raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata – ha aggiunto però Montanari – L’altra condizione è il nuovo Piano industriale che sottrae rifiuti all’indifferenziata, sopratttutto Raee e ingombranti per i quali attiveremo filiere specifiche, chiaramente tenendo conto delle tempistiche sei bandi e del contesto di questa città”, ha spiegato “Quell’impianto non ha futuro, è destinato a essere superato, ci sarà una riconversione e l’area verrà trasformata con trattamenti meno impattanti”, ha chiarito il presidente Ama Bagnacani.
“Quando mi sono insediato c’era un Piano industriale con linee guida rolex imitacion che si confermano. Era ambizioso sulla raccolta differenziata, con obiettivi che stiamo realizzando anche con tempi compatibili. Qual piano industriale sul tema impianti non è soddisfacente e in questa logica per l’impianto del Tmb Salario ci sarà una riconversione”. ha spiegato ancora il presidente Ama Lorenzo Bagnacani a chi gli chiedeva se fosse confermata la data di chiusura dell'impianto.
Bagnacani ha ricordato di essersi “preoccupato che i protocolli e i processi fossero adeguati. In una città che non ha autosufficienza nell’indifferenziata qualcuno mi può spiegare perché non dovrei usare questi impianti, che sono stati sempre sottoutilizzati? – ha sottolineato Bagnacani – I nostri impianti sono aperti e autorizzati a funzionare. Abbiamo aumentato l’ utilizzo degli, impianti ma non oltre i limiti autorizzati”, ha concluso.