Rifiuti di Roma, Ministero dell'Ambiente: 'Spetta alla Città Metropolitana il compito di individuare le aree per gli impianti'
Nonostante il chiaro messaggio del Dicastero la polemica politica non si ferma. I 5 stelle: "Non spetta a noi ma se verrà confermata la posizione del ministero dell'Ambiente porteremo quest'atto in Aula"
08 October, 2018
"Rammentiamo che l'obiettivo di questo lavoro è un affiancamento tecnico del Ministero dell'Ambiente alle tre istituzioni, coadiuvato dal prefetto: la Regione Lazio, che da sei anni deve stilare il piano regionale dei rifiuti, la città metropolitana per la raccolta dell'indicazione dei siti idonei dai comuni della provincia e Roma Capitale, la quale ha dal suo canto avviato la raccolta differenziata porta a porta per una platea di 130 mila abitanti" Così il ministero dell'Ambiente a proposito della situazione rifiuti nella Capitale. Viene quindi ribadito il fatto che alla Città Metropolitana spetta il compito di individuare le aree idonee a ospitare discariche e impianti, argomento su cui Regione Lazio e amministrazione Raggi litigano da tempo.
"Bisogna solo prendere atto che il governo conferma quello che anche noi sosteniamo da circa tre anni. Manca un atto, ci auguriamo che questa sollecitazione porti alla produzione di questo atto per andare avanti" afferma il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
"Non spetta a noi l'individuazione di una discarica, a cui come M5S rimaniamo contrari, semmai alla Regione Lazio - gli risponde il delegato all'Ambiente della Città Metropolitana Matteo Manunta (M5S), interpellato dall'Ansa - Se verrà confermata la posizione del ministero dell'Ambiente secondo cui è necessario che passi in consiglio metropolitano l'atto che individua le zone idonee nella provincia di Roma per realizzare impianti - e non solo discariche - al servizio della Capitale, noi porteremo quest'atto in Aula. Mi sono già mosso in tal senso, ma faremo in ogni caso dei passaggi ulteriori con il ministero e approfondimenti con l'ufficio legislativo della città metropolitana. L'atto consiste in una planimetria che si basa sul piano regionale 2012 e che rappresenta i vincoli esistenti sul territorio provinciale. E' già pronta, abbiamo ricevuto osservazioni da parte dei Comuni, ed è stata approvata a marzo 2018. La Regione ci ha chiesto un maggiore dettaglio all'interno della cabina di regia al ministero, per una maggiore leggibilità ed è quello che faremo", aggiunge.
La polemica politica tuttavia non accenna a placarsi neppure dopo le parole del ministero, che comunque avverte: "Entro il 30 novembre arriverà la relazione tecnica del lavoro di affiancamento in atto, che poi sarà affrontata a livello politico entro il 30 dicembre.