Imballaggi. Immesso al consumo: nel 2017 crescita del 2,8% rispetto al 2016
Una crescita che sembra confermata anche per il futuro, stando alle valutazioni fornite da Prometeia a CONAI
10 October, 2018
Qual è l’andamento dell’immesso al consumo di imballaggi? Per rispondere a questa domanda, ci viene in aiuto la “Relazione generale consuntiva 2017 - Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio” di Conai. “Dall’analisi dei dati 2017 - si legge nella pubblicazione - risulta una crescita del 2,8% rispetto al 2016, che porta l’immesso al consumo a 13,1 milioni di tonnellate di imballaggi in Italia. Aumento che interessa tutti i materiali, con tassi superiori al 3% per alluminio, carta e legno”.
Su questo andamento pesa il cosidetto “effetto mercato”: la ripresa dei consumi interni è proseguita (+1,4%, a prezzi costanti), mantenendo una dinamica simile al 2016, nonostante il rallentamento del potere d’acquisto provocato dall’accelerazione dell’inflazione (+1,2% da -0,1%). Alla tenuta dei consumi ha contribuito il miglioramento del clima di fiducia delle famiglie, su cui ha influito il sentiment positivo sulle prospettive occupazionali e reddituali. La ripresa dei consumi domestici di alimentari e bevande si è confermata contenuta (+0,6% a prezzi costanti), in un contesto di accelerazione dei prezzi dei prodotti freschi e di accelerazione della spesa fuori casa. A livello merceologico, più vivaci le bevande, in particolare acqua minerale e birra, sostenute da condizioni climatiche favorevoli. Sopra la media anche i prodotti ittici e ortofrutticoli i cui volumi sono stati sostenuti dai trend salutistici, nonostante i rincari dei prezzi.
Oltre ai consumi finali lato consumatore, anche l’andamento del comparto manifatturiero incide sui trend di immesso al consumo, in particolare per la produzione di imballaggi destinati a garantire gli scambi di materie prime e semilavorati (tipicamente imballaggi da trasporto e destinati a divenire rifiuti sul canale C&I). Anche qui i dati congiunturali confermano la robustezza del ciclo economico manifatturiero che si è mantenuto vivace anche nei mesi finali dell’anno, grazie a un contesto di domanda migliore delle attese, sia sul fronte interno sia internazionale. Il fatturato manifatturiero ha infatti registrato, in media d’anno, un incremento del 4,1% - più sostenuto nella componente estera (+4,8%) che in quella domestica (+3,7%).
Guardando al prossimo futuro, la previsioni sull’immesso al consumo, sembrano confermare la tendenza alla crescita: “L’immesso al consumo e il riciclo, soprattutto per i circuiti industriali e commerciali, sono fortemente correlati con l’andamento della produzione e dei consumi nazionali, con intensità che varia al mutare delle tipologie di materiale. Dalle valutazioni fornite da Prometeia a CONAI - messe a disposizione dei Consorzi di filiera - emerge uno scenario evolutivo dell’immesso al consumo complessivo di imballaggi che potrebbe arrivare a 13,8 milioni di tonnellate al 2020, con un incremento medio annuo di circa l’1,8%”.