Costa: 'Per i rifiuti di Roma la soluzione c'è. Le prime tonnellate nel Lazio, poi fuori regione
"Ho sentito sia il sindaco Raggi che il presidente Zingaretti che stanno discutendo materialmente come collocare i rifiuti fino a quando non si trova una soluzione migliore". Le 700 tonnellate di spazzatura del Tmb Salario sono ridistribuite nel resto del Lazio", tra gli impianti di Aprilia, Colfelice e Colleferro
17 December, 2018
"Non c'è un'emergenza rifiuti a Roma, ma uno stato di sofferenza che già da lunedì mattina dovrebbe trovare soluzione". Cosi' il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sulla situazione rifiuti nella Capitale, dopo l'incendio che martedì scorso ha messo ko il Tmb di via Salaria, che gestiva un quarto dell'indifferenziato di Roma. "Ho sentito sia il sindaco Raggi che il presidente Zingaretti - ha detto a Napoli - ed entrambi nei fatti mi stanno dimostrando che la vogliono risolvere subito tanto che si sta discutendo materialmente come collocare i rifiuti fino a quando non si trova una soluzione migliore per il picco di Natale. Mi pare di aver capito che questa soluzione ci sia già".
Secondo quanto riporta il Messaggero, le circa 700 tonnellate di spazzatura che venivano lavorate quotidianamente nel Tmb Salario "sono ridistribuite nel resto del Lazio", tra gli impianti di Aprilia, Colfelice e Colleferro, anche se ieri sera "c'è stata un'imprevista riunione della cabina di regia voluta dal Ministero dell'Ambiente, con Ama, Comune e Regione" perché probabilmente l'accordo non è sufficiente. Per quanto riguarda invece il medio periodo, è il Piemonte la regione a cui Roma chiederà aiuto, oltre all'Abruzzo. Si parla inoltre di una richiesta di Virginia Raggi della Toscana.
"La competenza è di due figure istituzionali - ha aggiunto Costa - da una parte il Comune, dall'altra la Regione Lazio. Il ministro dell'Ambiente fa da pontiere per creare quella sana amalgama di servizio che serve a risolvere la questione". "Ma non parliamo di emergenza - ha sottolineato Costa -. Peraltro il concetto di emergenza, così come è stato concepito in Campania ha rovinato il sistema di gestione corretta dei rifiuti".