Bari, al via la geolocalizzazione di 12 mila cassonetti per migliorare la raccolta rifiuti
Petruzzelli: “I cassonetti non ci piacciano, il futuro è il porta a porta ma in attesa di estenderlo in tutti i quartieri di Bari dobbiamo comunque migliorare il servizio di raccolta e rendere le nostre strade più pulite e decorose"
24 January, 2019
Sono stati presentati nella mattinata di ieri mercoledì 23 gennaio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città, i risultati dell’attività di geolocalizzazione condotta da Amiu Puglia sui circa 12mila tra cassonetti e cestini portarifiuti presenti sul territorio cittadino.
Il progetto, affidato a una società esterna, offre una rappresentazione in ArcGis di tutte le postazioni attuali, con l’obiettivo di favorire la razionalizzazione del posizionamento dei cassonetti e dei cestini sulla base della quantità dei rifiuti prodotti nelle singole aree comunali, nonché di ottimizzare i percorsi di raccolta, migliorando così il servizio nel suo complesso.
La geolocalizzazione dei cassonetti, infatti, permetterà all’azienda di monitorarne lo stato, deciderne l’eventuale ripristino (ove necessario) e implementarne manutenzione e pulizia attraverso interventi mirati e diretti, anche in tempo reale.
“Oggi vi presentiamo questo servizio di geolocalizzazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti - ha detto l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli -, quelli dell’indifferenziato, dell’organico, della plastica e del vetro ma anche i carrellati in dotazione agli esercizi commerciali e persino i cestini gettacarte, che l’azienda ha fortemente voluto ritenendo che l’esatta fotografia della quantità e della posizione dei cassonetti sia uno strumento utilissimo per la pianificazione dell’ottimizzazione del servizio di raccolta sul territorio comunale. Come sapete i cassonetti non ci piacciono e il nostro obiettivo finale è di eliminarli con la progressiva estensione della raccolta porta a porta in tutti i quartieri della città ma è vero che, nelle more che questo avvenga, è fondamentale che il servizio di raccolta sia efficiente e che si possa intervenire sulle singole situazioni che rendono la nostra città incivile. Penso ai cassonetti posizionati sugli scivoli per le persone disabili o sulle strisce pedonali o ancora sui passi carrabili. Ringrazio il presidente e il direttore di Amiu anche perché questo intervento, di fatto, è propedeutico alla sostituzione dei cassonetti dell’indifferenziato obsoleti o danneggiati con nuovi cassonetti, già acquistati e al momento stoccati in azienda, che nelle prossime settimane saranno posizionati i tutta la città partendo dal quartiere Libertà, che vive una serie di criticità legate anche alla sua particolare conformazione urbanistica”.
“L’azienda si sta adeguando a quelle che sono le realtà cittadine – ha dichiarato il presidente di Amiu Puglia Sabino Persichella - provando a risolvere quanti più problemi possibile su tutto il territorio comunale. Per esempio, nelle zone raggiunte dal porta a porta questo risultato è già stato centrato come dicono i dati sulla differenziata e sulla soddisfazione dei residenti. In questo caso, dunque, il nostro compito è governare i processi mentre avvengono anche nelle zone interessate dalla raccolta stradale. Per questo motivo, Amiu Puglia ha inteso puntare sull’informatizzazione ovvero sull’utilizzo di tecnologie che nel caso di specie ci consentano di avere in ArcGis un monitoraggio di tutti i cassonetti per tutte le frazioni ma anche dei cestini gettacarte e per le deiezioni canine. Questo strumento ci consentirà di realizzare una serie di azioni propedeutiche alla riorganizzazione dei servizi di raccolta perché avremo chiara la disposizione dei cassonetti. È evidente che il servizio di raccolta ne trarrà beneficio perché potremo rilevare le singole necessità e quindi, per esempio, aggiungere un cassonetto della differenziata in un punto specifico della città in cui si registrano volumi di rifiuti particolarmente elevati. Incrociando questi dati ci potremo anche rendere conto del fatto che il riposizionamento possa essere effettuato in modo più efficace. L’azienda sta procedendo decisa sulla strada della ristrutturazione e ammodernamento, e l’impiego di tutti gli strumenti informatici a disposizione rappresenta un passaggio decisivo. Anche per quanto riguarda la necessaria sostituzione dei cassonetti dell’indifferenziato saremmo potuti intervenire in emergenza, ma abbiamo scelto di dotarci di un metodo strutturato per mettere in campo un’azione ben valutata e ben organizzata. Il posizionamento dei nuovi cassonetti partirà dal quartiere Libertà, a dispetto di quanti ci accusano di pensare solo al centro murattiano”.
“Per impostare qualsiasi tipo di razionalizzazione e di predisposizione di servizi - ha concluso Antonio Di Biase, direttore di Amiu Puglia - abbiamo bisogno di una rete infrastrutturale possibilmente nodale, che ci viene offerta dalla geolocalizzazione effettuata. Adesso disponiamo di un sistema in cui i nodi sono costituiti dalle singole postazioni, grazie al quale possiamo realizzare e impostare qualsiasi tipo di servizio, a cominciare dall’ottimizzazione dei percorsi passando per la verifica dei carichi di raccolta su ciascuna zona fino agli interventi di manutenzione. Ogni nodo sarà conosciuto nella sua consistenza e nella sua articolazione; in seguito potremmo attribuire caratteristiche e importanti informazioni all’utenza, ma la base di tutto è avere un sistema di riferimento nodale che questo servizio ci permetterà di implementare”.
Il progetto
Nasce dall’esigenza di disporre di una base informativa aggiornata che tenga conto dei dati urbanistici e delle relative costrizioni, ad esempio la ripartizione della popolazione con adeguati pesi, natura e volume dei rifiuti per le diverse zone abitate o il rispetto della segnaletica stradale e della distanza dagli incroci.
Step del progetto
· rilievo geotopografico
ricognizione diretta in campo dei cassonetti con strumentazione palmare GPS
· rilievo fotografico
rilievo fotografico georeferenziato utile per l’eventuale valutazione delle possibili interferenze (presenza di cassonetti nei pressi di un passo carrabile, di strisce pedonali, di scivoli per disabili, ecc.)
· informatizzazione dei dati
informatizzazione dei dati rilevati attraverso un sistema GIS che permette la georeferenziazione di tutti i dati rilevati ed eventuali analisi di prossimità/quantità, quali il numero di cassonetti presenti in una determinata area, il numero dei cassonetti per la raccolta della plastica, il numero di edifici/popolazione serviti da ogni singolo cassonetto, ecc.
· sistema informativo territoriale
implementazione dei dati rilevati all’interno di un Sistema Informativo Territoriale da installare in ambiente ArcGIS ArcView 9.2 ed open source QGIS.
I numeri
I cassonetti complessivamente rilevati sono 11.928, così distinti:
· bidone carrellato 240 lt per organico: 2017
· bidone carrellato 240 lt per vetro: 1087
· campane 2000 lt per vetro: 568
· bidone 1100 lt per indifferenziato: 328
· bidone 1100 lt per carta: 987
· bidone 1100 lt per plastica e metalli: 1186
· bidone 1700 lt per carta: 619
· bidone 1700 lt per plastica e metalli: 517
· bidone 2400 lt per indifferenziato: 2039
· altre caratteristiche: 197
· arredo urbano cestino porta rifiuti: 2105
· raccoglitore indumenti: 278