Torino, #GlobalStrikeForFuture: il 14 marzo CinemAmbiente proietta The Age of Stupid
In occasione dello sciopero globale per il clima, CinemAmbiente organizza una proiezione speciale di The Age of Stupid, della regista e attivista britannica Franny Armstrong, ambientato in un futuro distopico in cui la Terra è devastata dal riscaldamento globale
07 March, 2019
In sostegno alla mobilitazione dei giovanissimi e delle scuole torinesi che aderiscono allo sciopero mondiale per il clima (#GlobalStrikeForFuture) indetto per la mattina di venerdì 15 marzo, il Festival CinemAmbiente organizza giovedì 14 marzo, al Cinema Centrale, alle ore 21.30, la proiezione speciale del film The Age of Stupid, diretto dalla regista e attivista britannica Franny Armstrong.
Nella ricorrenza del decennale dall’uscita in sala (e dalla prima proiezione italiana al Festival CinemAmbiente 2009), il docu-drama, interpretato da Pete Postlethwaite in una delle ultime apparizioni sul grande schermo della sua intensa carriera, si dimostra estremamente attuale non solo per il tema trattato, ma anche per l’interrogativo cruciale di cui si fa portavoce. Ambientato in un futuro distopico non lontano (nell’anno 2055), in cui il nostro Pianeta è ormai totalmente devastato dagli effetti irreversibili del riscaldamento globale, il film si domanda, infatti, se la catastrofe climatica si sarebbe potuta evitare. La risposta sembra arrivare oggi dalla crescente mobilitazione internazionale delle nuove generazioni convogliata nel #FridaysForFuture, il movimento che, nato sulla spinta del discorso della sedicenne Greta Thunberg davanti ai potenti della COP24 di Katowice e del Forum economico di Davos, chiede ai governi di impegnarsi di più contro il cambiamento climatico e che, cresciuto rapidamente in pochi mesi, si è ora fatto promotore dello sciopero mondiale del 15 marzo.
Arrivata ormai anche in diverse città italiane, la nuova “onda verde” dei giovanissimi, che, rivendicando il proprio diritto al futuro, si battono a livello locale e mondiale per politiche di sviluppo in grado di preservare l’equilibrio ambientale del Pianeta, rappresenta un fenomeno emergente di cui il Festival aveva già colto i fermenti fin dallo scorso anno (con il premio attribuito al film Aktivisti con protagonista la quindicenne militante green Riikka Karppinen) e a cui riserverà una specifica attenzione nell’edizione 2019.
Alla proiezione speciale, a ingresso libero, interverrà un rappresentante di #FridaysForFuture Turin, sezione locale del movimento giovanile internazionale. Aderiscono alla serata diverse realtà torinesi e nazionali: Cooperativa Arcobaleno, COP – Consorzio ONG Piemontesi, eHabitat, Hydroaid - Scuola Internazionale dell'Acqua per lo Sviluppo, MAcA-Museo A come Ambiente, Società Meteorologica Italiana (presieduta da Luca Mercalli).
INFO: Festival CinemAmbiente; tel. 011 8138860, festival@cinemambiente.it, www.cinemambiente.it; Cinema Centrale (via Carlo Alberto 27, Torino), tel. 011 540110
The Age of Stupid di Franny Armstrong (Gran Bretagna 2009, 92’)
Anno 2055. Sulla Terra devastata e spopolata dai cambiamenti climatici, dall'alto di un'imponente torre situata su quel che resta della calotta artica, uno degli ultimi sopravvissuti setaccia un database di vecchi filmati e interviste risalenti a cinquant’anni prima. Davanti agli occhi dell’anziano archivista scorrono le testimonianze di diverse persone in diverse parti del mondo – dall’eroe che ha salvato cento persone durante l’uragano Katrina, alla vecchia guida alpina che ha visto svanire i ghiacciai del Monte Bianco, ai due fratellini fuggiti dalla guerra in Iraq, alla giovane donna nigeriana che combatte contro il paradosso di un Paese ricco di petrolio e povero di tutto il resto – accomunate nel loro destino dalle fatali conseguenze climatiche derivate dallo sfruttamento intensivo dei combustibili fossili. A chiosa di un’era finita per umana stupidità, un’unica domanda: “Perché non abbiamo fermato il riscaldamento globale quando ne avevamo l’opportunità?”. Ambiziosa e pluripremiata produzione indipendente, film ibrido che unisce documentario, fiction e animazione, The Age of Stupid