Roma Salvacibo: dalla redistribuzione dell’invenduto alla creazione di un punto di incontro
A distanza di due mesi siamo tornati per una seconda tappa al mercato dell’Esquilino della Capitale, dove da ottobre 2018 Viola de Andrade Piroli porta avanti insieme ad un’altra decina di volontari il progetto Roma Salvacibo
11 March, 2019
di Milena Rettondini
Dopo la visita dello scorso gennaio, siamo tornati per una seconda tappa al mercato dell’Esquilino della Capitale, dove da ottobre 2018 Viola de Andrade Piroli porta avanti insieme ad un’altra decina di volontari il progetto Roma Salvacibo, con il quale ogni sabato vengono recuperati, in uno stand fuori dal noto mercato romano, frutta e verdura invenduti provenienti da circa una dozzina di banchi diversi. Pomodori, arance, mandarini, peperoni, tanta frutta esotica in particolare gli avocado, ma anche pane e dolci donati dai forni del quartiere. “Quest’anno – racconta Viola – dopo i primi mesi per ingranare abbiamo iniziato a organizzare oltre alla raccolta e distribuzione di cibo anche alcune attività per le persone che frequentano questo spazio. Il nostro obiettivo – continua – è creare un vero e proprio punto di incontro per chi usufruisce del nostro servizio ma anche per i cittadini che vogliono conoscere nuove realtà”.
Il collante di tutto? Naturalmente il cibo. ReFoodGees, questo il nome che il gruppo di volontari si è dato, punta infatti a unire attraverso la cucina. “Poche settimane fa abbiamo organizzato la prima cena a offerta libera a base di cibo marocchino per coprire le spese per lo svolgimento delle attività – ha spiegato Viola -. Un momento che si è rivelato come auspicavamo anche un ottimo spazio di incontro, dove siamo riusciti a far conoscere la nostra iniziativa anche ad altre persone che non frequentano il banco”.
Dalle cene alle merende solidali. Un’altra tappa che segna la trasformazione del progetto in qualcosa di più che una semplice ridistribuzione di cibo, sono le merende organizzate per i più piccoli, i figli dei “clienti”. “Abbiamo chiesto alle donne che vengono a ritirare i prodotti di cucinare qualcosa tipico del loro Paese, dolce o salato, e di portarlo qui il prossimo sabato. In questo modo facciamo sì che ci sia un momento di scambio e non solo in termini di prodotti, ma anche di esperienze e cultura”. Infine tra le prossime attività in programma ci saranno anche degli eventi di riciclo creativo, sempre dedicati ai più giovani, in cui si coloreranno le cassette della frutta recuperate dal mercato. Il risultato potrà essere portato a casa dai ragazzi come ricordo.