Londra, il sindaco Khan contro il nuovo inceneritore: ‘Inquina, il vero obiettivo è la riduzione dei rifiuti’
Khan è convinto che bruciare i rifiuti peggiori la già pessima qualità dell'aria e impedisca ai distretti londinesi di raggiungere gli obiettivi di riciclo e riduzione dei rifiuti
27 May, 2019
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha chiesto al governo di fermare la costruzione di nuovi e "arcaici" inceneritori di rifiuti. L’obiettivo di Khan è quello di fermare la costruzione dell’inceneritore a Bexley che, stando a quanto riporta una nota dello stesso sindaco, dovrebbe esclusivamente far innalzare livelli nocivi di inquinamento da Nox e non risolvere il problema della pessima raccolta differenziata nella metropoli britannica.
Sadiq è fermamente convinto che bruciare i rifiuti negli inceneritori peggiori la qualità dell'aria, già pessima di Londra, e impedisca ai distretti londinesi di raggiungere gli obiettivi di riciclo e riduzione dei rifiuti. Infatti Londra ha il più alto tasso di incenerimento di rifiuti (54%) del Regno Unito e la percentuale di raccolta differenziata più bassa (30%).
Per Khan “l'attenzione deve essere rivolta alla riduzione dei rifiuti, in particolare alla plastica, e alla protezione dei residenti dall'inquinamento, Bisogna incoraggiare i residenti a non sprecare il cibo e smette di acquistare inutili bottiglie di plastica”. Per il sindaco londinese lavorare sulla riduzione dei rifiuti è uno strumento per limitare l’uso delle discariche e che l’incenerimento deve essere la strada preferita solo rifiuti realmente non riciclabili .
Nella metropoli londinese esistono sono già tre inceneritori: quello di Bexley (area nella quale il governo May pensa di costruirne un secondo), Enfield e Lewisham. Un altro è in costruzione a Sutton e dovrebbe essere inaugurato quest'anno, mentre un altro impianto è stato approvato per lo sviluppo a Enfield, entrambi approvati dal governo inglese quando a sedere sulla poltrona di primo cittadino a Londra c’era Boris Johnson.
Intanto, preoccupati dell’impatto sull’area, i residenti di Bexley si oppongono fermamente alla realizzazione dell’opera perché l'impianto emetterebbe di quattro volte più NOx rispetto all'inceneritore già esistente e al vicino impianto di depurazione di Crossness. Inoltre l’impianto produrrebbe arsenico, nickel e altri metalli che se non trattati a dovere potrebbero danneggiare la salute di residenti e lavoratori sia nelle vicinanze che attraverso il fiume.
Per Cory, la società di gestione dei rifiuti che dovrebbe realizzare l’inceneritore, l’impianto “genererà calore ed energia a basse emissioni di carbonio e soddisferà il fabbisogno minimo di CO2 per l'energia proveniente dalle strutture di smaltimento, che mira a ridurre le emissioni di carbonio e ad affrontare l'emergenza climatica di Londra”.
Mentre per l’amministrazione londinese non ci sono dati sufficienti per dimostrare l’esistenza di abbastanza case e edifici nelle vicinanze che potrebbero utilizzare il calore generato dal nuovo inceneritore semplicemente perché l’esistente impianto di incenerimento (Riverside Resource Recovery Facility) fornisce già calore alle case e ai luoghi di lavoro dell’area.
“Il sindaco - sottolinea Khan - non ha poteri per fermare l'inceneritore perché l'approvazione finale ricade sul governo. Il Sindaco è un consulente legale e si opporrà a questa richiesta attraverso i pareri inviati all'Ispettorato di pianificazione, che a sua volta formulerà una raccomandazione al Governo”.
“L'aria di Londra sta vivendo una crisi tossica per la salute e l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno, nella nostra moderna città globale e verde, è un altro inceneritore che brucia rifiuti e inquina la nostra città. Le emissioni degli inceneritori sono dannose per la nostra salute, cattive per il nostro ambiente e cattive per il nostro pianeta. Invece di concedere il permesso per un nuovo inceneritore non necessario che aumenterà i livelli di inquinamento nei quartieri di Bexley e Havering, il governo dovrebbe concentrarsi sull'incremento dei tassi di riciclaggio, sulla riduzione del flagello dei rifiuti di plastica e sull'affrontare seriamente il problema della pessima e letale qualità dell’aria. Sto sollecitando i ministri a respingere questa proposta ".