Madrid fa storia: nuova giunta abolisce la zona a basse emissioni ma il Tribunale la fa riattivare
Il Tribunale ha tenuto in considerazione le argomentazioni degli ecologisti: la moratoria sulle multe in Ztl “lede gli interessi generali” e misure come “Madrid Central” sono considerate “imprescindibili” per essere in regola con la legislazione europea e internazionale in ambito ambientale
11 July, 2019
La nuova amministrazione di destra abolisce la zona a traffico limitato ma cinque giorni dopo il tribunale la riattiva. E' quanto successo a Madrid. Lo scorso 27 giugno, infatti, la nuova alcaldía guidata da José Luis Martínez Almeida (Partido Popular) ha approvato una delibera che annullava a partire dal 1° luglio “Madrid Central”, la zona a basse emissioni istituita dalla precedente giunta progressista nell’autunno 2018.
Ad opporsi alla delibera sono state fin da subito le associazioni ambientaliste. Ecologistas en Acción, insieme ad Greenpeace e ad altre organizzazioni, circa 80, riunite sotto la Piattaforma in Difesa di Madrid Central, hanno subito presentato un ricorso amministrativo. Anche il Partito Socialista si è presentato davanti al giudice per chiedere l'annullamento della decisione municipale considerata “illegale”. Sabato 29 giugno, inoltre, migliaia di persone erano scese in piazza nella capitale spagnola a difesa di Madrid Central sfilando lungo la Gran Vía.
Il Tribunale ha tenuto in considerazione le argomentazioni degli ecologisti dove spiegavano che la moratoria sulle multe in Ztl “lede gli interessi generali” e misure come “Madrid Central” sono considerate “imprescindibili” per essere in regola con la legislazione europea e internazionale in ambito ambientale.