Roma Capitale cerca operatori per il servizio di bike sharing a flusso libero ‘esclusivamente con mezzi a pedalata assistita e GPS’
L’avviso è valido fino al 31 agosto 2022 e gli operatori possono presentare manifestazioni di interesse che prevedano una flotta composta da un minimo di 500 fino ad un massimo di 7.000 biciclette
30 August, 2019
L’Amministrazione capitolina riprova a rilanciare il bike sharing dopo le pessime esperienze degli anni precedenti, che hanno visto Roma diventare l’unica capitale europea senza un servizio di bike sharing degno di questo nome. E quindi la scommessa della giunta Raggi è sul bike sharing a flusso libero con il GPS per prevenirne l’abbandono o i furti.
Dalla giornata di ieri, giovedì 29 agosto, è online l’avviso per la manifestazione d’interesse relativa al servizio di bike sharing a flusso libero sul territorio di Roma Capitale. Una sperimentazione di tre anni che in una prima fase riguarderà esclusivamente mezzi a pedalata assistita e muniti di sistemi GPS. Il servizio dovrà essere erogato nel rispetto degli standard minimi previsti dalle linee guida sul bike sharing a flusso libero approvate nell’autunno 2018.
“La mobilità integrata e sostenibile è il futuro della nostra città. Dopo la recente approvazione del Pums, ora pubblichiamo l’avviso per consentire lo sviluppo di servizi di bike sharing innovativi. L’obiettivo è garantire ai cittadini la disponibilità di una flotta di biciclette a pedalata assistita e geolocalizzata tramite Gps. Vogliamo incentivare gli operatori ad investire in questo settore strategico e offrire ai cittadini un servizio sicuro, efficiente ed ecologico”, dichiara la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
“Grazie a questa manifestazione d’interesse promuoviamo un nuovo modello di sharing che può incidere positivamente sull'inquinamento atmosferico, il traffico e la sicurezza. Vogliamo che Roma diventi capofila nell’offerta di questo tipo di servizi. Ci siamo inoltre dotati degli strumenti per poter attuare un puntuale monitoraggio del territorio e tutelare il decoro urbano”, spiega l’assessora alla Città in movimento, Linda Meleo.
L’Amministrazione capitolina inoltre si riserva di individuare, nel corso della fase sperimentale, le aree di sosta dove è possibile lasciare le biciclette dedicate ai suddetti servizi, soprattutto in zone di particolare attrattività sotto il profilo commerciale e turistico.
L’avviso è valido fino al 31 agosto 2022 e gli operatori pubblici o privati interessati possono presentare manifestazioni di interesse che prevedano una flotta composta da un minimo di 500 fino ad un massimo di 7.000 biciclette per ciascun proponente per l’intera durata della sperimentazione.