Giro d'Italia 2019: cresce la raccolta differenziata grazie al progetto Ride Green
Presentati i numeri della quarta edizione del progetto dedicato all'ambiente e alla raccolta differenziata, con la premiazione dei comuni più virtuosi
24 September, 2019
Se ad aggiudicarsi la Maglia Rosa sul traguardo di Verona, dopo 21 durissime tappe è stato il sorprendente ecuadoriano Richard Carapaz, non sono più una sorpresa i numeri fatti registrare da Ride Green, il progetto di sostenibilità legato alla raccolta differenziata promosso da RCS Sport in collaborazione con la Cooperativa Erica. Ride Green ha evidenziato, una volta ancora, come la scelta sia stata vincente con 75.758,12 kg di rifiuti recuperati di cui il 92% differenziati e avviati al riciclo, dati che confermano il trend di crescita fatto registrare già nelle prime tre edizioni del progetto.
Nella sede di Corepla, consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, tra gli sponsor del progetto, sono stati presentati i risultati ufficiali del Giro d’Italia 2019 e premiate le città di tappa che si sono contraddistinte nell’iniziativa.
PREMIATI I COMUNI PIÙ ATTIVI DEL GIRO
- I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Valdaora (94,3%), Tortoreto Lido (93,7%) e Carpi (93%).- I Comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Orbetello (93,3%), Terracina (93,3%) e Novi Ligure (93,1%).
MENZIONI SPECIALI
I gruppi di volontari che si sono dimostrati particolarmente disponibili e motivati sono stati:
- I ragazzi del Liceo Linguistico di Courmayeur, che hanno partecipato alla 14a tappa
- le Guardie Ambientali d’Italia – Sezione Provinciale di Roma, per la 4a tappa a Frascati
- la Camera di Commercio di Cuneo e i ragazzi delle scuole superiori che hanno partecipato al progetto “Granda e Co” per la partenza della 12°a tappa
La ditta che partecipato più attivamente al progetto è stato il Gruppo Hera Spa per l’arrivo della 10a tappa a Modena.
Roberto Salamini, Responsabile Marketing & Communications di RCS Sport, ha detto: "Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri delle quattro edizioni in cui abbiamo sviluppato questa iniziativa si raccontano da soli. Tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera più che positiva a partire dalle città di tappa, fino alle squadre, agli sponsor e a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social Responsibility che sono uno dei principali obiettivi sia nostri che di tutto il gruppo RCS”.
Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A., ha sottolineato come: "La strada che abbiamo intrapreso ormai quattro anni fa si conferma quella giusta e la chiave del successo è sempre la condivisione degli obiettivi con tutti partner del progetto, gli sponsor, i Comuni, le ditte e ovviamente il pubblico. Crediamo fermamente che anche grandi eventi come il Giro d’Italia possano essere all’insegna della sostenibilità: per questo siamo felici di aver promosso insieme ad A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) la Carta per gli eventi sostenibili proprio qualche settimana fa a Courmayeur, che conferma il nostro impegno in questa direzione”.