End of Waste, i primi commenti delle Regioni
L'Emilia Romagna è soddisfatta della norma mentre la Regione Lombardia si dice delusa e parla di penalizzazione delle regioni del nord e delle imprese lombarde da parte di Roma
04 October, 2019
L'assessore all'Ambiente della regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, parla di “un passo in avanti che darà certezza normativa alle Regioni e prospettive ai lavoratori e alle imprese del riciclo”, in quanto "occorre procedere con urgenza per difendere i posti di lavoro e l'attività delle imprese impegnate sul fronte dell'economia circolare". Si tratta – spiega Gazzolo - di un impegno importante per le Regioni, che da tempo lo chiedono unitariamente. Rilevante anche per i lavoratori e le imprese del riciclo che attendono una norma chiara e affidabile per poter dare continuità al proprio ciclo produttivo delle imprese green. “Non a caso organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali e di settore si sono espresse in queste ore a favore di una rapida conclusione della vicenda”.
“In Emilia-Romagna il tema è particolarmente sentito – prosegue Gazzolo - e circa un terzo delle autorizzazioni rilasciate rischiano di scadere e di non essere rinnovate in assenza di un quadro legislativo che riconsegni una volta per tutte alle Regioni la facoltà di autorizzare la cessazione della qualifica di rifiuto, definendone i criteri caso per caso. Occorre procedere con urgenza per difendere i posti di lavoro e l’attività delle imprese impegnate sul fronte dell’economia circolare”.
Non tutti sono soddisfatti della norma tuttavia. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è critico: “è incredibile venga aumentata la burocrazia nella filiera del trattamento e del riciclo dei rifiuti, penalizzando ancora una volta le Regioni più virtuose, come la Lombardia, che su questa materia hanno trovato soluzioni positive e vincenti. Roma rende sempre più difficile la vita delle nostre imprese”. Gli fa eco l'assessore all'Ambiente Cattaneo che utilizza toni ancora più ostili e sfavorevoli: "La proposta di emendamento è ancora una volta deludente: procedure, scartoffie e ulteriore burocrazia che serve solo a rallentare lo sviluppo di una reale economia circolare. Vogliamo l'autonomia anche per evitare questo!".